Martedì 29 settembre, alle ore 11.30, nella chiesa di San Michele Arcangelo a Rieti, in piazza Cavour, si è tenuta la Santa Messa in occasione della Festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, concelebrata da S.E. il vescovo della Diocesi di Rieti, monsignor Domenico Pompili, e da S.E. il vescovo della Diocesi Suburbicaria di Poggio Mirteto, monsignor Ernesto Mandara, ed alla quale hanno partecipato il Prefetto di Rieti e le altre autorità civili, politiche e militari della Provincia di Rieti. All’esterno della Chiesa è stato anche posizionato uno schieramento di mezzi e personale della Questura di Rieti.
L’evento si è tenuto nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Coronavirus, contingentando l’ingresso alla Chiesa fino alla capienza massima dei posti previsti per tale luogo sacro. Il Questore di Rieti dott.ssa Maria Luisa Di Lorenzo, al termine della funzione religiosa, ha ringraziato le autorità intervenute ed ha ricordato come l’esempio di San Michele Arcangelo, proclamato da Papa Pio XII,
Patrono della Polizia di Stato nel 1949, rappresenti l’attività della Polizia di Stato poiché, come recita la bolla papale, non diversamente da quanto avviene nel regno Celeste, la città terrena, cioè l’umana società, perché possa dirsi ben ordinata, abbisogna di disciplina e fortezza a sostegno delle Leggi, per la tutela della giustizia e per la protezione dei cittadini. Ha rivolto un pensiero, inoltre, a quanti hanno sacrificato la propria vita per il soccorso pubblico e per la tutela della legalità.
Ha infine rimarcato l’importanza delle attività ed i sacrifici, cui sono chiamati sia i poliziotti, sia le loro famiglie, ringraziandoli, in quanto vivono le rinunce e le preoccupazioni di chi è chiamato ad assicurare, come recita la preghiera a San Michele Arcangelo, concordia, onestà e pace.