Semplificazione amministrativa ed una burocrazia sempre più leggera ed alleata delle imprese e dei cittadini per consentire, accanto a provvedimenti volti a favorire l’accesso al credito ed a migliorare le performance in termini di innovazione ed internazionalizzazione, una più rapida ripresa dalla crisi economica.
Questa la sfida lanciata in questi ultimi cinque anni dalla Camera di Commercio di Rieti ed illustrata oggi nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno alla presenza del Presidente Vincenzo Regnini, del Segretario generale Giancarlo Cipriano, e della Giunta camerale. Una sfida che si è concretizzata in una massiccia campagna che ha visto impegnato con decisione l’Ente anzitutto nella dematerializzazione delle procedure amministrative interne ed esterne al fine di renderle rapide, trasparenti, accessibili, economiche, efficaci.
Nel periodo 2007-2011 sono stati consegnati alle aziende ed ai professionisti reatini 2500 dispositivi di firma digitale, un dato che, unito alla promozione dell’utilizzo della Posta elettronica certificata sul territorio, ha permesso di raggiungere a fine 2011 l’informatizzazione della quasi totalità (92%) delle pratiche presentate agli sportelli dell’Ente camerale.
Nel 2011 si ricorda l’azione volta a favorire il decollo degli Sportelli Unici per le Attività produttive, che ha portato all’accreditamento autonomo di 16 Comuni della provincia di Rieti ed al funzionamento di 57 sportelli di altrettanti Comuni del Reatino in delega alla Camera di Commercio di Rieti.
Il biennio 2010-2011 si segnala anche per l’informatizzazione del sistema di controllo della tracciabillità dei rifiuti (Sistri), che ha visto la Camera di Commercio di Rieti in prima linea nella consegna di 898 dispositivi ad altrettante imprese del territorio provinciale.
In direzione di quella rapidità ed economicità della Pubblica Amministrazione richieste da imprese e cittadini come fattore sia di competitività territoriale che di qualità della vita va anche l’attività dello Sportello di media-conciliazione camerale realizzato in collaborazione con gli Ordini dei dottori Commercialisti ed esperti contabili di Rieti e l’Ordine degli Ingegneri. Un’attività volta a velocizzare i tempi della giustizia e che ha subito nel 2011 una vera e propria impennata: sono state infatti gestite 240 conciliazioni di cui 68 dal 2007 al 2010 e 172 solo nel 2011.
Ingenti risorse sono state investite dall’Ente Camerale nei fondi rischi dei Consorzi fidi e delle Cooperative artigiane di garanzia, con appostamenti pari a 400mila euro nel 2010 (di cui 200mila provenienti da Unioncamere) e 150mila nel 2011, al fine di agevolare il sempre più difficoltoso accesso al credito da parte delle imprese, in particolare quelle di piccole e piccolissime dimensioni. Appostamenti che negli anni dal 2006 al 2011 la Camera di Commercio ha portato da un totale di circa 850mila euro a circa un milione e cinquecentomila euro.
Si segnala nel 2011 l’istituzione dell’Albo fornitori camerale.
“Per avvicinare la Camera di Commercio sempre più al territorio – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – abbiamo deciso di realizzare, oltre ai Piani delle performance, della trasparenza, della comunicazione, la diffusione del mensile on line RI&TI Economica (www.rietieconomica.it) e di newsletter con iscrizione sul sito istituzionale www.camercomrieti.it, il nostro primo Bilancio di Mandato che vuole rappresentare la testimonianza della volontà dell’Ente camerale di trasferire ai propri stakeholder, con trasparenza ed attenzione, quanto realizzato nel quinquennio 2006/2011 affermando una modalità democratica di gestione della “casa delle imprese”. Un Bilancio che racconta come, in questi cinque anni di mandato, il Consiglio della Camera di Commercio abbia operato in stretta collaborazione con i partner di rete, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, gli enti locali e gli altri enti che a vario titolo operano sul territorio liberando sinergie positive ed effetti moltiplicativi dei benefici a favore del territorio”.
“Nonostante gli ultimi anni del mandato siano stati caratterizzati da non poche criticità collegate alla difficile congiuntura internazionale – ha aggiunto Regnini – la rilettura dell’attività camerale svolta in questo arco temporale evidenzia l’immagine di una Camera attiva, efficiente e moderna, che ha saputo cogliere le istanze dei suoi interlocutori, molto sinergica con il territorio, proiettata a stimolare e coordinare lo sviluppo della comunità economica locale. L’Ente si è attivato con iniziative incisive volte ad aggiungere valore al territorio reatino perseguendo obiettivi strategici quali lo sviluppo della competitività del sistema delle imprese, la tutela l’ambiente e la promozione della cultura, l’attrazione degli investimenti esteri ed il contributo a formare il capitale umano”.
“Nell’esercizio delle sue funzioni, – ha proseguito – la Camera di Commercio di Rieti, si è fortemente impegnata nel promuovere il valore del territorio reatino, dando luce alla ricchezza della provincia fatta di storia, arte, bellezze naturali e numerosi prodotti tipici di alta qualità, con la finalità di portare qualcosa di Rieti nel mondo e viceversa, attrarre sul nostro territorio elementi di internazionalità”. La promozione delle produzioni locali che rappresentano un vanto per la provincia, si è realizzata mediante la partecipazioni a manifestazioni internazionali come “L’Italie à Table” di Nizza, nazionali come il Vinitaly, l’Ercole Olivario, il MIA di Rimini, il concorso Pane Premio Roma, il workshop turistico internazionale Buy Lazio ed altre manifestazioni che si sono svolte in ambito locale.
L’Ente ha inoltre avviato da anni un progetto finalizzato alla certificazione di qualità attraverso il Marchio Qualità Ospitalità Italiana delle strutture ricettive come alberghi, ristoranti, agriturismi e da quest’anno anche frantoi “ed è positivo notare, – ha precisato Regnini – come nel tempo aumenti il numero di strutture che ricevono la certificazione di Qualità”. L’Ente ha inoltre dedicato un impegno particolare nel favorire l’accesso e l’espansione delle aziende locali nei mercati esteri.
“Rieti è ancora oggi la provincia con il più basso tasso di internazionalizzazione nel Lazio – ha illustrato Regnini – e questa è una criticità del territorio che l’Ente camerale reatino ha accolto come sfida. In questi anni di mandato, i Paesi in cui si sono concentrate le attività di internazionalizzazione sono stati Francia, Grecia, India, Emirati Arabi, Qatar, Russia, Regno Unito e Stati Uniti”.
Regnini, ha poi tracciato una panoramica dell’intesa attività di promozione del Reatino attuata nel quinquennio. “L’organizzazione diretta o la compartecipazione ad eventi sul territorio – ha precisato – è stata mirata a far conoscere Rieti nelle sue vesti di “Valle Santa”, “Città dello Sport”, “Città della Musica” e “Città della Cultura” oltre che come museo di bellezze naturali”.
Nella creazione di cultura ed etica imprenditoriale, la Camera di Commercio è intervenuta sensibilizzando le imprese verso un comportamento socialmente responsabile incentivandole ad attuare azioni nel rispetto dell’ambiente, mentre nel campo del mercato del lavoro, l’Ente ha focalizzato l’azione su due importanti direttrici: il monitoraggio costante della realtà del mercato del lavoro e la creazione di occasioni di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. L’Ente ha in particolare investito notevoli risorse per progetti alternanza scuola-lavoro a favore di studenti delle scuole medie superiori. In questi anni quasi 400
studenti si sono avvicinati al mondo del lavoro mettendosi alla prova, orientando e verificando le loro scelte professionali ed acquisendo un’esperienza pratica certificata.
In questi anni di attività, l’Ente ha creato una fitta rete di collaborazioni siglando una pluralità di protocolli di intesa e di accordi di programma con gli Ordini dei professionisti, le Associazioni di categoria, i Comuni, la Provincia, la Regione, l’Università, le USL, Bic Lazio ed altre istituzioni che hanno appoggiato ed agevolato l’operato della Camera di Commercio.
L’azione dell’Ente camerale si è poi esplicata attraverso lo strumento delle partecipazioni in società del sistema ed in società, enti, fondazioni associazioni e consorzi del territorio, partecipazioni che sono aumentate notevolmente nel tempo.
Un occhio di riguardo è stato dedicato anche agli stakeholder interni nella consapevolezza che il capitale umano rappresenta la ricchezza principale di un Ente. In un contesto come quello attuale caratterizzato da una scarsità di risorse finanziarie e da un contingentamento del reclutamento di nuova forza lavoro, la formazione costituisce uno strumento fondamentale a disposizione che necessariamente deve essere sfruttato. Nel quinquennio di mandato, l’Ente ha attuato un programma coordinato e funzionale, studiato in funzione delle mansioni svolte da ognuno, per arricchire il livello di formazione dei dipendenti impiegati. Dal 2007 al 2011, l’Ente ha messo a disposizione del personale interno circa 100 corsi di formazione.
L’analisi del personale evidenzia una movimentazione interessante: l’età media dell’organico camerale si è abbassata. Il rinnovamento ha interessato anche la classe dirigente che nel corso del 2011 ha visto l’ingresso di Giancarlo Cipriano, 43 anni, in qualità di Segretario generale dell’Ente.
L’analisi dei bilanci redatti negli ultimi cinque anni evidenzia una sostanziale stabilità dei valori, confermando una solidità patrimoniale e finanziaria dell’istituzione camerale. Dal 2006 al 2011 la Camera ha realizzato un valore globale della produzione pari a 23,5 milioni di euro ottenuto soprattutto grazie alla riscossione del diritto annuale (14,7 milioni) e contributi e trasferimenti (quasi 5,7 milioni).
Molto positivo è il dato relativo alla percentuale di spesa per il personale che dal 2006 al 2011 è sceso di circa il 32% evidenziando una gestione oculata delle risorse.
“Tutto questo è stato possibile grazie alla grande sinergia con il sistema della rappresentanza – ha dichiarato Regnini – che ha permesso di realizzare una gestione condivisa della Camera di Commercio di Rieti”.