L’accordo al Mise tra le Organizzazioni Sindacali le varie RSU e L’Azienda Alcatel-Lucent firmato in data 12 luglio 2012 prevede:
– La permanenza di Alcatel-Lucent in Italia mantenendo tutti settori, (Ricerca,
assistenza clienti, produzione e Marketing)
– La CIGS per 24 mesi per 245 lavoratori Alcatel-Lucent in tutta Italia, di cui 13
a Rieti su 63 dipendenti.
Alcatel-Lucent si è impegnata a riconvertire i lavoratori che occupavano posizioni esuberanti a causa di dismissioni o delocalizzazioni di attività, penalizzando i siti periferici come Rieti che ha subito lo spostamento delle proprie attività anche verso la sede di Vimercate.
Dando seguito all’apertura di CIGS in data 25 luglio 2012 Alcatel-Lucent ha consegnato tre lettere di cassa integrazione ad altrettanti lavoratori di Rieti, per i quali l’azienda non ha trovato una nuova ricollocazione nonostante le tre persone vantano un passato più che decennale nel laboratorio di ricerca e sviluppo.
Ad oggi, per questi lavoratori, non è prevista alcuna formazione interna utile ad aiutarli a trovare una ricollocazione in azienda, nonostante con il supporto di Fondi Impresa ci sarebbero disponibilità proprio dedicate alla cassa integrazione. Inoltre, Alcatel-Lucent nell’ultimo incontro al Ministero dello sviluppo economico si è mostrata poco interessata alla possibilità offerta dalla Regione Lazio di usufruire dei fondi regionali.
I lavoratori denunciano una forte preoccupazione per i lavoratori in CIGS, di cui alcuni anche monoreddito. Inoltre il numero di cassa integrati potrebbe anche aumentare indebolendo ulteriormente le prospettive future del sito di Rieti.
Chiediamo, quindi, a tutti i soggetti coinvolti nella vertenza, che ricordiamo, è iniziata il 24 gennaio 2012, (Regione Lazio, ASI, Provincia di Rieti, OOSS) di mettere in campo tutte le iniziative per permettere il reinserimento in Alcatel-Lucent dei lavoratori in CIGS, in quanto al loro rientro in azienda anche se garantito dalla stessa, li lascerebbe sempre senza attività.