In matematica la prova del nove ha lo scopo di verificare l’esattezza di una moltiplicazione, anche se il test spesso dà risultati inattendibili. Per chi scrive questa semplice operazione algebrica applicato alla gestione politica del personale dell’attuale giunta Petrangeli ha dato invece un risultato assolutamente insindacabile: occorreva avere un po di pazienza per verificare, se la vicenda della D.ssa Silveri che ha visto balbettare amministrativamente nelle scorse settimane il Sindaco e la segretaria generale, con comunicati “aggiustati” man mano che essi venivano licenziati, fosse sfociata nell’adozione di qualche “atto di regolarizzazione” visto che, dopo la tanto contestata irruzione del Comandante Aragona, la lavoratrice era rimasta inamovibile e indisturbata al suo posto (occupando, spesso e per più giorni, la poltrona e la scrivania della segretaria generale).
Ebbene la prova del nove è il decreto sindacale n° 54809 del 2 dicembre scorso, con il quale alla Silveri viene concessa l’opportunità, preclusa però al resto della pletora dei disoccupati reatini laureati, di far addirittura parte dello staff del Sindaco stesso.
E tra un articolo 90 e un contratto di collaborazione volontaria gratuita, o un contatto di liberalità ai più piacendo, la dottoressa è stata sistemata fino al 30 settembre dell’anno prossimo, fornendo la sua insostituibile opera per 36 ore settimanali per la modica cifra di 40 mila euro lordi l’anno.
E dire che eravamo stati pure accusati di fare demagogia quando, insieme ad altri colleghi della minoranza, affermammo che chi voleva essere assunto al Comune di Rieti doveva avere un Santo in Paradiso e dichiarare di essere disponibili a svolgere prima un periodo di volontariato.
L’Assessore al personale arrivò addirittura a pretendere le scuse per l’ingiurioso affronto.
Scuse evidentemente mai spedite al richiedente perchè eravamo assolutamente convinti, come lo siamo tuttora, dell’illegittimità e dell’inopportunità di quei contratti gratuiti. Sfidiamo chiunque a dimostrarci che c’è qualcuno, al giorno d’oggi, che lavora “aggratisse”.
Ma la vera chicca è che il Sindaco giustifica la stipula dell’art. 90 con l’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Interno di assumere addirittura un D3, guarda caso proprio il profilo con cui è stata inquadrata la D.ssa Silveri. Niente di più falso.
Il finanziamento ministeriale di oltre un milione di euro servirà a coprire le assunzioni illeggittime già fatte durante il 2013 attraverso gli istituti del comando, ex articoli 90 e 110, prova evidente che, quando i sottoscritti sostenevano l’impossibilità di poter contrattualizzare quelle figure, causa lo sforamento delle spese per il personale nel periodo 2007-2012, avevano ragione da vendere.
Chi lo dirà ora ai vigili stagionali vincitori di concorso pubblico che non potranno essere assunti perchè le risorse economiche sono state già tutte impegnate per i volontari, selezionati invece rigorosamente senza concorso per poi essere contrattualizzati dal Sindaco onnipotente?
La cosa che ci suona strana è il silenzio assordante della Cgil reatina, forse impegnata a difendere le posizioni di propri dirigenti che hanno bisogno di percepire compensi aggiuntivi al proprio stipendio.
Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali Sebastiani e Festuccia.