Caso Adonella Scopigno, i genitori chiedono la revoca del provvedimento

Stupisce e non poco lo stupore con il quale il Comune di Rieti ha accolto la mobilitazione popolare suscitata dalla rimozione del Funzionario Adonella Scopigno (nella foto) dal servizio asili nido, giungendo a definire deprecabile tale reazione ed a mistificarne la portata, tanto da ridurla alla sortita di qualche personaggio in cerca di autore e di visibilità personale.
Un’ambizione di certo sconosciuta al comitato di gestione dell’asilo nido Ciancarelli, alla maggioranza dei genitori dei bimbi che lo frequentano ed a quei 1448 cittadini che al momento in cui si scrive hanno già firmato la petizione e già hanno aderito al gruppo Facebook “Je suis Adonella Scopigno”, al fine di invocare la revoca del provvedimento che la rimuove senza motivo, senza preavviso ed a metà anno scolastico dal servizio asili nido. Un’accusa, quella della speculazione politica, che proprio non ci si aspettava da parte di chi amministra all’insegna del principio che invita i cittadini a metterci del proprio, salvo poi contraddire tale slogan quando l’apporto dei cittadini stessi depone in senso contrario alle scelte dell’Amministrazione.
Ci si chiede: se è la stessa Amministrazione comunale a riconoscere la valenza umana e professionale del Funzionario Adonella Scopigno, così come è dato leggere tra le righe del comunicato del Comune, come mai la si rimuove dall’ambito degli asili ai quali la Scopigno, oramai prossima, peraltro, al pensionamento, ha dedicato tutta la sua vita lavorativa, dando prova di eccezionale umanità e di straordinarie qualità professionali?
Come mai l’Amministrazione comunale non ha riferito di tale volontà di destinare la Scopigno ad altro servizio comunale nella riunione del 30/11/2015 convocata dal comitato di gestione dell’asilo Ciancarelli, nel confronto avuto in Comune con quest’ultimo o comunque in tempo utile per discutere del provvedimento che ha rimosso la Scopigno dagli asili nido? Quanto alla riunione cui accenna il comunicato del Comune, bene avrebbe fatto l’Amministrazione a convocarla prima e non dopo l’assunzione della scelta culminata con la rimozione di Adonella Scopigno dal ruolo di Sovrintendente degli asili, poiché diversamente si mettono le famiglie di fronte ad un fatto compiuto, innanzi al quale i rappresentanti delle famiglie stesse, giustamente, si sono riservati di consultare i genitori, al fine raccoglierne l’orientamento da riportare poi al Sindaco ed all’Assessore di riferimento.
Sgomberiamo, dunque, il campo del confronto d’ogni illazione circa l’onestà intellettuale delle iniziative popolari con le quali i genitori e tanti, tantissimi cittadini altro desiderio non esprimono che quello di evitare il rischio di impoverire gli asili nido, privandoli senza motivo alcuno ed a metà anno scolastico del Funzionario comunale che al mondo dell’infanzia reatina ha dedicato il suo cuore e tutta la sua vita professionale.
Una mobilitazione ispirata dalla sola volontà dei genitori e dei cittadini di Rieti di conservare assieme al ruolo di Adonella Scopigno, l’eccellenza che questa ha sempre garantito sul piano della qualità del servizio erogato dagli asili nido comunali, al di là ed al di sopra di qualunque fosse lo schieramento politico che governa o che ha governato il Comune di Rieti. Un obiettivo in funzione del quale il Comitato di gestione dell’Asilo nido “Ciancarelli” ha chiesto all’Amministrazione comunale la convocazione di altro incontro allargato ai genitori e con esso una prima informativa da rendere agli utenti interessati circa la figura professionale che al momento sostituisce il Funzionario Adonella Scopigno.
Il Comitato di gestione dell’asilo nido Valentina Ciancarelli