“Le parole di Marcello Degni, consigliere della Corte dei Conti ed ex assessore al bilancio della giunta Petrangeli lasciano impietriti, ma raccontano una grande verità, ossia che la sinistra risponda pedissequamente al detto: “si condanna maggiormente ciò che più ci appartiene”.
Invocare un ostruzionismo tale da condurre la nazione all’esercizio provvisorio sulla pelle dei cittadini pur di annientare quello che non considerano avversario ma nemico, per vederlo “sbavare di rabbia”, dimostra che i piagnistei sulla responsabilità politica, sul contrasto verso l’incitamento all’odio e sulla terzietà di certe cariche dello Stato nei confronti della politica sono per loro solo slogan di comodo finalizzati al fine unico e solo della gestione del potere, al quale ambiscono con la bramosia di un tetro personaggio di tolkeniana memoria.
Auspichiamo quindi una netta presa di posizione da parte delle opposizioni contro le censurabili esternazioni del consigliere Degni, ricordando loro ancora una volta che la politica deve essere finalizzata al bene dei cittadini, che non possono essere considerati sacrificabili in funzione di effimere battaglie politiche e che quando si è investiti di ruoli che richiedono terzietà, se si vuole fare militanza politica sarebbe opportuno dimettersi”. Così nella nota Matteo Carrozzoni, presidente Coordinamento provinciale Fratelli d’Italia Rieti