“Caro Babbo Natale…”, tanti i bimbi reatini che anche quest’anno hanno spedito la loro letterina

Anche quest’anno tanti bambini della provincia di Rieti hanno utilizzato le cassette rosse di Poste Italiane per spedire le loro letterine indirizzate a Babbo Natale ma molti di loro si sono rivolti agli 96 uffici postali della provincia e ai portalettere per consegnare direttamente le loro missive.

“Ogni anno già dalla fine di novembre – afferma Pietro Pistoni, direttore dell’ufficio postale di Rieti Centro, in Via Giuseppe Garibaldi – riviviamo la gioia del Natale con i bambini, che si fanno accompagnare, dai genitori o dai nonni, nel nostro ufficio ad imbucare le letterine indirizzate al vecchietto panciuto dalla grande barba bianca. Controllano che venga inserita correttamente nella buca delle lettere o che la prendano i nostri colleghi allo sportello. Si raccomandano che la loro letterina arrivi per tempo al Polo Nord.”

Una tradizione che si rinnova ogni anno, con i piccoli che affidano a Poste Italiane desideri e speranze da recapitare al loro personaggio immaginario. Alle imprescindibili richieste e liste di regali, sempre molto lunghe, variegate e puntuali, i bambini affiancano, anche nel 2021, pensierini dedicati all’emergenza sanitaria, ai coetanei meno fortunati e, in alcuni casi, a situazioni personali ed esperienze particolari.

Leonardo, ad esempio scrive “Caro Babbo Natale, So che sei stato molto indaffarato, così vorrei chiederti se puoi mandarci uno dei tuoi elfi apprendisti per chiedergli un po’ di cose, ma non solo regali. Se sono magici come te vorrei che facessero sparire il covid. Facci sapere. Ciao e a presto” Gli fa eco Tommaso “Quest’anno sono felice perché finalmente a Natale staremo tutti insieme con i nonni e gli zii e non come lo scorso anno che siamo stati soli. Poi il 26 dicembre io e la mia famiglia andiamo sulla neve, credo perchè mi sono comportato molto bene. A scuola però devo un po’ migliorare. Con affetto e Buon Natale”.

C’è chi invece si preoccupa delle condizioni di salute di Santa Claus come Yann e scrive “Caro Babbo Natale, spero che stai bene e spero che non hai il raffreddore. Io sto bene, a casa sono buono buono e anche a scuola. Vorrei dirti che io il Natale lo passerò in Francia. Sono stato molto buono e dunque potrei avere i lego dei Super Mario per favore? E anche un robot telecomandato che cammina e deve essere piccolo. ciao Ciao Grazie per i regali che mi darai. Ciao tanti baci. P.s. un giorno verrai a farti vedere da me per favore? A casa mia però. Babbo Natale per favore porta dei regali ai bambini che non hanno la casa e che non hanno niente.”

Nelle letterine dei bambini reatini non mancano i pensieri per i bambini meno fortunati. “Porta qualcosa di buono a chi non ce l’ha”, scrive Fabio. La piccola Alice chiede “un regalo ai bambini poveri” anche Lucia chiude la sua letterina con una raccomandazione: “Vai prima dai bambini poveri e poi da me che tanto ricevo i regali anche dagli zii”.

“Tante le letterine dai colori sgargianti che ogni anno vengono rinvenute nelle cassette rosse dai nostri portalettere soprattutto in questo periodo – come sottolinea MirKo Ridolfi, responsabile del Centro di Distribuzione di Poste Italiane in via Tancia a Rieti: “tutte colorate con gli indirizzi di fantasia come via della del Circolo Polare Artico, Via della Stella Polare, Via della Galassia, oppure il più generico “Per Babbo Natale”. E’ sempre piacevole smistare queste letterine, che ormai fanno parte della tradizione aziendale dal 1999 e che regalano una nota magica al lavoro che svolgiamo tutti i giorni”.