“La politica deve riassumere il ruolo importante di rappresentare quanto indicato dal corpo elettorale e se i cittadini hanno espresso il loro consenso in maniera netta nei confronti di un candidato, Antonio Cicchetti, ritenendolo la persona giusta per affrontare in ambito regionale i loro problemi ed esigenze, la loro volontà deve essere rispettata. Soluzioni ingegneristiche non sono quelle giuste per dare voce ad un territorio.
Per questo è necessario uno scatto d’orgoglio, non per salvaguardare poltrone ma per far arrivare a Roma la voce di questa provincia, che ha sempre avuto tanti problemi e che, come tutte le province, è stata sempre guardata in maniera distaccata dalla Regione. Noi in questa provincia, in questa piccola provincia, abbiamo deciso di vivere ed operare, e dobbiamo rivendicare il nostro ruolo ed il sostegno dell’Ente Regione che ci ha sempre dimenticato.
Non so come andrà a finire questa vicenda ma di certo, di fronte alla revoca di Cicchetti dalla Giunta regionale, la scelta di non esserci è la scelta migliore, purché questo sia un momento di ripartenza per le tante rivendicazioni che questo territorio ha nei confronti della Regione”.