CARCERE DI RIETI, PROTESTA DELLA UIL PENITENZIARI PER L'APERTURA DEL REPARTO "G"

Penitenziario di Rieti

La Casa Circondariale di Rieti aperta nell’Ottobre 2009 con 100 Agenti di Polizia Penitenziaria per un solo reparto che poteva contenere circa 60 detenuti, oggi ne contiene oltre 100. Dal prossimo 23 Marzo la Direzione del Carcere ha stabilito l’apertura del reparto più grande dove possono essere ubicati altri 300 detenuti.

La stessa Direzione nell’incontro con le Organizzazioni Sindacali del 21 febbraio scorso ha voluto precisare che tale apertura dovrebbe essere parziale per 150 detenuti, in realtà tale apertura porterà inevitabilmente (per il più grande sovraffollamento della storia penitenziaria della Repubblica Italiana), ad avere in breve tempo i livelli massimi di detenuti, ma rimanendo con solo i 100 agenti distribuiti su tre turni più uno destinato al rispetto dei diritti contrattuali.

Per questi motivi la UILPA PENITENZIARI dopo aver chiesto al Dap di sospendere tale apertura e aver avuto rassicurazioni dal Vice Capo Dr. Emilio DI SOMMA, dobbiamo prendere atto negativamente che questa “promessa” non sarà mantenuta e quindi la CITTA’ di Rieti si ritroverà entro breve tempo con tanti detenuti che nella sua Storia non ha mai avuto, e con pochi Agenti Penitenziari insufficienti a garantire sicurezza al suo interno.

Questo inciderà negativamente anche sul trattamento penitenziario e sui servizi connessi alle traduzioni e piantonamenti fuori dalla struttura penitenziaria. Per questi motivi, dopo aver invitato lo scorso 10 Marzo la Direzione a sopprassedere, ad aver indetto lo Stato di Agitazione con l’esposizioni delle nostre bandiere per evidenziare le nostre preoccupazioni dovuti alla conoscenza negativa su come l’Amministrazione Penitenziaria che non ha progetti e vive alla giornata senza criterio, gestisce questi momenti, siamo costretti a dover protestare il prossimo 23 Marzo dinanzi al Carcere per ulteriormente evidenziare che questa scelta dell’Amministrazione Penitenziaria metterà a rischio la gestione sulla sicurezza del carcere come accade da tempo in altre strutture penitenziarie della Regione Lazio dove la popolazione detenuta ha superato quota 6300 rispetto ai 4500 posti letto, ma con 3000 agenti penitenziari rispetto ai 4136 previsti ma mai avuti!!! Questo dato dovrebbe far comprendere quale siano i metodi del DAP – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e dei suoi uffici inferiori… Tutto questo ci pone nella condizione di dover assumere ulteriori iniziative come doverci fermare pacificamente davanti al Carcere il prossimo 23 Marzo per evidenziare quanto rappresentato.