Prosegue l’operazione “Estate in Sicurezza” ed i risultati continuano a giungere in tutti i settori.
Solo ieri, 22 luglio, in Bassa Sabina, vero e proprio fronte di sbarramento per i malintenzionati provenienti dall’area romana, le Stazioni Carabinieri della Compagnia mirtense, a conclusione di un servizio a largo raggio, hanno tratto in arresto due individui ed altrettanti denunciati a piede libero.
In particolare, a Fara Sabina, i militari hanno arrestato un pregiudicato slavo, K.S., classe ’71, proveniente da un campo nomadi della capitale, responsabile di aver rubato, dall’interno di una privata abitazione, vari materiali in rame, un metallo particolarmente ricercato per il suo notevole valore.
I militari di Passo Corese, invece, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un incensurato di origini romane, B.F. del 1962, trovato in possesso di più di un etto di hashish, nonché tre piante di “cannabis indica” e tutto il materiale necessario per il confezionamento in dosi.
Altre sei piante di un metro e mezzo l’una, con tanto di impianto di irrigazione, nonché vari semi dello stesso prodotto e numerose foglie di marijuana, già essiccate e pronte per essere tritate e confezionate, sono state rinvenute nel corso di una perquisizione eseguita in Selci Sabino, dai militari dell’Arma di Torri in Sabina, nei confronti di una giovane coppia del luogo, L.G., classe 1980 e B.E. del 1982.
I due sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.