Cantalice, concluso lo screening Covid sulla popolazione. Effettuati oltre 370 test

Si è chiusa la prima campagna di screening di massa finalizzata a intercettare i positivi asintomatici al coronavirus promossa e realizzata dall’Amministrazione comunale di Cantalice in stretta collaborazione con la ASL di RIETI e l’ALMAR – ASSOCIAZIONE LAZIALE MALATI REUMATICI ONLUS.

Oltre 370 i test effettuati che hanno permesso di individuare la presenza di anticorpi al virus su alcuni cittadini, tutti immediatamente isolati per l’esecuzione dei successivi test di verifica.

“Come amministrazione – commenta il Consigliere, Chiara Innocenzi – siamo estremamente soddisfatti per questa larga adesione: chiaro riscontro dell’importanza dell’iniziativa, a tutela della salute dell’intera comunità. Alla cittadinanza per aver dimostrato un forte senso di responsabilità, alla Asl di Rieti, che ci ha supportato attivamente, all’ALMAR ONLUS e al Gruppo Comunale di Protezione Civile per aver lavorato collaborativamente nel rispetto di tutte le misure di prevenzione, desidero indirizzare il più sentito ringraziamento a nome di tutta l’Amministrazione”.

“Una collaborazione – dichiara il Presidente ALMAR ONLUS odv e Coordinatore Regionale per il tavolo delle malattie reumatologiche e Autoimmuni, Sara Severoni – che ha visto in campo la forza della rete territoriale tra amministrazioni e associazioni di secondo livello, organizzate professionalmente per poter rispondere con pluralità e trasversalità al bisogno della popolazione tutta, a supporto della Sanità locale e territoriale.

Il ringraziamento – aggiunge – va al lavoro svolto dallo staff operativo e volontario di ALMAR coordinato e guidato dal Dottor Mareri per il costante impegno e la massima disponibilità dimostrata nel seguire da giugno questa importante e delicata attività. Ringraziamento doveroso e sentito – conclude la Presidente Sara Severoni – rivolgo, infine, all’Amministrazione comunale di Cantalice, guidata da Silvia Boccini e alla Direzione generale della Asl di Rieti per aver assunto un atteggiamento favorevole ad una progettazione condivisa di attività e servizi funzionali all’indagine epidemiologica territoriale”.