Il dilagante problema di cani avvelenati da esche tossiche sta mobilitando interi paesi, sotto le richieste delle associazioni animaliste e dei tanti proprietari, che temono per l’incolumità dei propri animali, i comuni colpiti stanno attuando politiche di bonifica, controllo e di informazione.
In merito ci scrive una lettrice, Laura di Antrodoco, notevolmente preoccupata per la morte nel paese già di 7 cani, postandoci l’ordinanza emanata ieri dal sindaco Sandro Grassi, nella quale si consiglia di prestare la massima attenzione in quanto nel centro storico del paese si sono verificati casi di animali avvelenati. Nella stessa ordinanza si fa presente che si sta monitorando il territorio con i cani antiveleno della Forestale dello Stato.
Il fatto che il sindaco di Antrodoco abbia ritenuto necessario emanare un documento ufficiale su questo gravoso problema ci fa capire di come la situazione si stia espandendo velocemente.
I territori più colpiti negli ultimi giorni da chi sta compiendo questi vili gesti di barbarie nei confronti degli animali sono stati quelli di Rieti, Antrodoco e Sant’Elia. In pochi giorni 8 i cani morti e due quelli salvati dai medici veterinari.
Rinnoviamo nuovamente l’invito alle istituzioni di tutta la provincia e di Rieti a intervenire velocemente per la bonifica dei vari territori e ad attuare azioni di controllo per arrestare quanto prima questo dilagante problema.
Inoltre chiunque notasse soggetti o bocconi sospetti chiami immediatamente la Polizia Municipale, la Forestale oppure la Ausl.
Fate attenzione a dove portate il vostro amico a 4 zampe e soprattutto in caso di emergenza contattate immediatamente il vostro veterinario di fiducia.