CANDIDATURE SEGRETERIA PROVINCIALE PD REATINO, SCACCHI PRECISA

Domenico Scacchi, candidato segretario PD Reatino

A seguito della nostra pubblicazione dell’articolo “CORSA A DUE PER LA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD REATINO” ci scrive il candidato Domenico Scacchi, precisando quanto segue:

“Scrivo in merito alla notizia data oggi sulle candidature per la carica di segretario provinciale del PD reatino. Mi preme, infatti, informare i lettori del vostro giornale che non mi ritrovo nello schema pubblicato, secondo il quale il sottoscritto sarebbe espressione della componente bersaniana, mentre l’altro candidato sarebbe sostenuto da area democratica e renziani. Non mi ci ritrovo perché le cose non stanno così

Per quello che mi riguarda, infatti la mia candidatura è sostenuta da militanti che appartengono a tutte le aree politiche presenti all’interno del PD, tranne, forse, quella che fa riferimento all’on. Franceschini. In altre parole si tratta di una candidatura senza padrini e del tutto trasversale, ma che ha un collante forte nella volontà di rilanciare il Partito Democratico della nostra Provincia con un nuovo gruppo dirigente che abbia l’autorevolezza e al tempo stesso l’umiltà necessaria per riannodare un rapporto ormai molto deteriorato con le nostre comunità.

Si tratterà di un impegno gravoso, ma credo che in campo ci siano le energie sufficienti: i tanti militanti e una vasta area che, pur criticamente, ancora ritiene che nel PD e dal PD possa venire un contributo fondamentale al consolidamento della democrazia e per rispondere in modo credibile alle esigenze di una società devastata da una crisi economica di dimensioni epocali. Sono energie che rischiano l’inerzia per demotivazione e che, invece, vanno chiamate a raccolta, aiutate ad esprimere le loro potenzialità, indirizzate a sostegno del bene comune.

La mia candidatura, dunque, si colloca in questo contesto di volontà di rinnovamento sui contenuti, ma anche nel modo di far politica, in contatto diretto con le esigenze dei cittadini e creando le condizioni di un dibattito trasparente che porti a scelte condivise. Questo è il momento giusto per una svolta che riporti nel PD quello spirito che tante speranze aveva suscitato, per questo mi è sembrato doveroso espormi anche in prima persona”.