Questa mattina il Comitato Esecutivo del Consorzio della Bonifica Reatina ha interrotto l’attività istituzionale e operativa, stante l’impossibilità di procedere oltre, per mancanza di risorse. Rimarrà attivo solo un presidio per garantire l’intervento in emergenza.
Simbolicamente, presso la sede sono state consegnate le chiavi dell’Ente all’Amministrazione regionale che ha ripetutamente disatteso tutte le rassicurazioni sugli impegni normativi che regolano i rapporti tra la medesima e il Consorzio, provocandone la gravissima crisi finanziaria.
Crisi che si traduce nell’impossibilità di garantire la salvaguardia idraulica del territorio, il corretto riconoscimento dei debiti nei confronti dei fornitori e la giusta corresponsione degli emolumenti al personale dipendente che anche durante il periodo natalizio non potrà veder riconosciuto il proprio lavoro.
L’Amministrazione consortile continuerà, di fronte alla sordità della Regione, a promuovere iniziative di qualunque genere perché le venga riconosciuto un intervento urgente, “vero”, per la risoluzione dell’annoso problema.
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