“Quest’anno non ci sarà nessuna società sportiva in raduno sul Terminillo. Dopo aver lavorato sistematicamente per cinque anni per intessere una rete di contatti a favore del rilancio del turismo sportivo sulla nostra montagna, quest’anno tutto si ferma. E non a causa di una pandemia mondiale.
Nel corso degli anni in cui mi è stata affidata la delega allo sport per il Comune di Rieti mi sono adoperato senza sosta per sviluppare e rilanciare il turismo sportivo del Terminillo, sfruttando le potenzialità del Centro d’Altura “Enrico Leoncini” per ospitare i ritiri sportivi di squadre professionistiche del campionato di Serie B: il Frosinone Calcio per due anni (2017 e 2018) e l’U.S. Lecce (2019), ma anche la A.S. Roma femminile (2021).
Oltre alle società professionistiche, sono arrivate a cascata quelle dilettantistiche dell’hinterland laziale, come il Montespaccato Savoia Calcio e la S.S. Lazio Calcio a 5.
Queste società hanno generato un indotto economico per le strutture della nostra montagna, oltre ad un ritorno in visibilità che ci aveva permesso di essere “richiesti” anche dalle società di atletica e dai gruppi sportivi dell’Aeronautica e dell’Esercito per le loro preparazioni agonistiche.
Grazie al duro e costante lavoro svolto in precedenza, quest’anno Rieti è tornata ad essere punto focale dello Sport, ospitando manifestazioni di importanza nazionale ed internazionale come: gli Assoluti Italiani di Atletica, i Campionati Italiani Juniores, il passaggio della 1000 Miglia, l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di Skiroll, insieme ad Amatrice, e la finale di Coppa Italia Dilettanti. Senza dimenticarci dei Campionati Mondiali di Wakeboard che si sono tenuti al Lago del Salto.
Eppure, questo 2022 così ricco sembra anche essere l’anno in cui tutto questo interesse politico e amministrativo per le manifestazioni ed il futuro dello sport reatino viene meno. Ricordo che nel 2017, appena ricevuta la delega allo Sport dal sindaco, ho iniziato sin dal primo giorno a lavorare per creare nuovi contatti con le realtà sportive professionistiche ed intessere così una rete che producesse un reale valore, sia sportivo che economico, per il Terminillo e per Rieti. Ad oggi, invece, mi pare di poter constatare un collasso di questa struttura che faticosamente ho tirato su, a discapito delle difficoltà dovute alla mancanza di un assessorato e alla pandemia.
Prima il FC Rieti 1936, lasciato andare alla deriva senza la benché minima mediazione da parte dell’amministrazione comunale perché si arrivasse ad una soluzione utile e condivisa volta, anche e soprattutto, alla salvaguardia di un impianto sportivo pubblico di grande valore, come lo Stadio Centro d’Italia “Manlio Scopigno”. Personalmente mi sono adoperato lontano dai riflettori anche dopo le elezioni per fare da tramite tra la proprietà ed imprenditori realmente propensi alla realizzazione di un progetto calcistico solido e duraturo. Purtroppo, questa strada non ha trovato l’epilogo auspicato.
Ora l’abbandono di un progetto di continuità per il Campo d’altura del Terminillo che, dopo cinque anni, interrompe un ciclo continuo di ritiri estivi di società professionistiche, con tutta la perdita di valore e di indotto che ne consegue. Occorrerà invertire presto la rotta per dare continuità ad una stagione, come quella
appena trascorsa, di grande produttività nel settore sportivo, in grado di raccogliere fondi del PNRR per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro di cui:
– 2,5 milioni per il Centro di valutazione funzionale dell’atleta del Terminillo;
– 900 mila da destinare alla nuova Cittadella dello Sport di Campoloniano;
– 600 mila all’ammodernamento energetico e alla sostituzione del pistino dello Stadio
Raul Guidobaldi, in vista degli Europei di Atletica U18 di Rieti 2026.
Questi fondi potrebbero diventare l’ennesimo sperpero insensato di denaro pubblico se non verrà alimentato un piano che miri a sviluppare e sfruttare le potenzialità di un territorio e della sua altissima vocazione sportiva, con quest’ultima struttura in particolare che rischia di diventare veramente una cattedrale nel deserto, invece di essere la punta di diamante che vuole risplendere sulla vetta della montagna di Rieti.
I fondi del PNRR hanno uno scopo preciso e altrettanto precise tempistiche di applicazione: entro giugno 2023 occorrerà dare i progetti esecutivi alle ditte e presentare la rendicontazione delle spese entro Giugno 2026. Il tempo per invertire la rotta, quindi, non è molto; occorrerà muoversi rapidamente ed in maniera efficace. Ma soprattutto, credo che occorrerà prima trovare la motivazione e la volontà di alimentare lo Sport in questa città e non solamente continuare ad elogiare i risultati ottenuti con lo sforzo ed il lavoro di atleti e professionisti che con lo sport hanno a che fare quotidianamente”.
Roberto Donati