A Rieti trovano degna conclusione i Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera. Numeri importanti per questa edizione dei tricolori individuali: 125 atleti, 26 società e 13 primati nazionali realizzati in totale.
Nell’ultima sessione di gare è nuovamente Andrea Lanfri a far parlare di sé. Dopo i titoli vinti sui 100, sui 400 ed il record sul giro di pista, il talento emergente della velocità T43 fa tripletta con l’oro dei 200 e firma la nuova migliore prestazione assoluta di 24.67. Altro primato-bis anche per Andrea Terraneo (H2 Dynamic Handysports Lombardia) che corre i 200 T35 in 37.27, strappando 1 secondo e 83 centesimi al precedente riferimento nazionale.
Il mezzofondo femminile della stessa categoria trova la nuova primatista tricolore degli 800 in Bianca Marini (Athropos Civitanova), autrice di un crono da 4:02.49. Nei concorsi invece si distingue Francesca Cavalieri, portacolori della Handy Sport Ragusa, che lancia il suo giavellotto F57 a 9,97, guadagnando ulteriori 13 centrimetri rispetto alla sua precendente misura del 2014. Oggi di nuovo si ripete la stessa sorte per Andrea Veloce (Handy Sport Ragusa) che, oltre ai 100, riesce incredibilmente ad eguagliare anche il record dei 200 T34 di cui è detentore (35.38).
Tornando in pista, nei 200 maschili Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia) si conferma in prima posizione nella categoria T44 con un tempo (24.54) che si avvicina al primato di 24.07 ancora ben saldo nelle mani di Riccardo Scendoni. L’argento va al collo al compagno di squadra Simone Manigrasso, altro astro nascente dello sprint, staccato a 24.91.
In chiave femminile, l’argento europeo di Grosseto Oxana Corso (Fiamme Gialle) si laurea campionessa assoluta dei 200 T35 in 32.32, con Federica Maspero (Omero Runners Bergamo) che si aggiudica la medaglia più importante tra le T43 (29.42).
L’intramontabile Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre) a Rieti lascia un’impronta memorabile: gareggia in quattro gare e le vince tutte: 100, 200, 400 e 800 T51. Nel peso F11 invece il primatista tricolore Oney Tapia effettua il suo miglior lancio a 12,44 in una specialità in cui a Grosseto 2016 si era classificato quinto.
Il trofeo Renato Misturini, lanciatore paralimpico scomparso nel 2012, è stato assegnato Giuseppe Campoccio del Paralimpico Difesa, che si è distinto con tre medaglie d’oro e due record italiani nel peso e disco F34.
Il Presidente della FISPES Sandrino Porru si dice soddisfatto dei risultati di questo Campionato italiano targato FISPES: “L’edizione di quest’anno è stata molto positiva per il livello tecnico espresso dagli atleti e i 13 primati abbattuti. Gli atleti di vertice hanno dimostrato un progressivo aumento di prestazione in previsione della possibilità di essere chiamati a rappresentare la maglia azzurra ai Giochi Paralimpici di Rio.
Vorrei qui ringraziare la società Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi per aver preso in carico in modo esemplare l’organizzazione di una manifestazione pre-paralimpica così importante e rivolgere un pensiero affettuoso ad Andrea Milardi che ha costruito un legame fortissimo tra questa città e l’Atletica italiana. Un ringraziamento particolare va al Sindaco Petrangeli e all’intera Amministrazione Comunale per l’attenzione che hanno verso l’attività sportiva, l’inclusione dello sport per tutti e l’accessibilità dei loro impianti”.
Foto: F.F.