CAMPAGNA FISCALE 2010 E NUOVI ADEMPIMENTI PER I PENSIONATI

CGIL SPI

Nonostante l’attualità politico-sindacale abbia incentrato la sua discussione  su nuovi temi   rispetto a quelli trattati fino a poco tempo fa come quello per un diverso sistema fiscale più equo e più giusto, una cosa crediamo di poter continuare a dire senza possibilità di essere smentiti,  che in Italia i pensionati sono tra colori i quali  le tasse le pagano e finanziano per un terzo il totale delle entrate IRPEF del nostro paese.

E mentre continuano a pagare  più  tasse i loro assegni mensili diventano sempre più poveri, non sono adeguatamente rivalutati, perdono potere d’acquisto e ricevono sempre meno prestazioni sanitarie e sociali,  per i tagli operati al sistema del Welfare a livello nazionale, regionale e locale.

Meno tasse per i pensionati italiani, come avviene ai loro colleghi europei  dove  addirittura, in alcuni paesi,  le pensioni sono esentasse, è una delle rivendicazioni principali contenute nella piattaforma del sindacato pensionati della CGIL.

“Più tasse e meno servizi”, questa invece, in sintesi, è la situazione  sfavorevole in cui quest’anno i pensionati si accingono  alla compilazione della dichiarazione dei redditi.

E  a questo contesto, soprattutto per i pensionati INPS che  ricevono un plico, detto “bustone”, che contiene il modello CUD, il modello RED,  c’è da aggiungere un altro calvario, un nuovo adempimento, un nuovo modulo da compilare telematicamente attraverso il CAAF,  per comunicare il diritto alle detrazioni d’imposta.

Quest’ultimo modulo per le detrazioni d’imposta,  merita alcune considerazioni assai importanti per il pensionato contribuente:

La mancata presentazione telematica del modello delle detrazioni comporta da parte dell’INPS il recupero delle somme  erogate perché l’ente pensionistico ritiene la non restituzione una implicita rinuncia del pensionato al diritto delle detrazioni;

Essendo stato riscontrato che un consistente numero di pensionati non usufruisce correttamente delle detrazioni personali e  per i familiari a carico,  consigliamo loro di  farsi comunque controllare il mod. CUD dagli operatori del CAAF CGIL  presenti nel territorio della Provincia di Rieti, anche nel caso in cui non ritengano di dover necessariamente presentare alcuna dichiarazione dei redditi;

Il mod. 730 è uno strumento fiscale molto pratico che può essere utilizzato dal pensionato tramite il CAAF CGIL sia per recuperare il dovuto che per restituire, senza sanzioni ed interessi, le somme erroneamente percepite all’amministrazione;

Invitiamo, pertanto, i pensionati, a rivolgersi  in ogni caso e per qualsiasi chiarimento, anche telefonicamente ai numeri  0746-271470 e 0746-271179,  ai nostri uffici presenti nei principali centri della Provincia di Rieti, dove troveranno personale professionalmente preparato e riceveranno le tutele necessarie.