E’ stata ufficializzata la giuria del concorso teatrale nazionale promosso dall’associazione il Cammino dei Racconti, con il patrocinio della Provincia di Rieti, che per le compagnie residenti a Rieti è stato prorogato fino al 15 aprile 2010.
La giuria sarà composta da La Casa dei Racconti, Ferruccio Marotti (storico del teatro), Franco Clavari (produttore), Rossella Battisti (critico), Tiziano Panici (regista), Enrico Blasi (fotografo), Valeria Andreozzi (coreografa) e tre alunni del Liceo Scientifico C. Jucci di Rieti.
Il concorso è indirizzato alle compagnie teatrali che intondano varare progetti mai rappresentati prima. Sono incoraggiate anche le formazioni che lavorano sul visuale e la dimensione corporea e le forme drammaturgiche del teatro-danza.
E’ richiesto l’invio di cd e materiale cartaceo del progetto, compreso un estratto esemplificativo del testo, e materiale video curriculare della compagnia.
Il Bando per le compagnie residenti nella provincia di Rieti è scaricabile sul sito della Provincia di Rieti all’interno della sezione Bandi-Gare-Concorsi.
Il tutto verrà preselezionato dalla giuria.
Chi passerà la prima fase arriverà ad un colloquio con i giurati che determinerà due vincitori, uno nazionale e uno della provincia di Rieti. Il vincitore nazionale riceverà in premio una recita pagata dello spettacolo (5000 euro), più dieci giorni di residenza in uno dei teatri del "Cammino", con ospitalità di vitto e alloggio per la compagnia (massimo sette componenti).
Il vincitore della Provincia di Rieti si aggiudicherà una recita pagata (5000 euro), più la residenza teatrale in uno dei teatri del "Cammino" per dieci giorni, senza però il vitto e l’alloggio per la compagnia. Questo secondo premio vuole essere un incentivo a favore della cultura del territorio, delle compagnie e delle associazioni residenti nella Provincia di Rieti.
Al termine dei lavori della Giuria, i due progetti vincitori verranno inseriti nel cartellone del "Cammino" nell’ultima parte della stagione, tra settembre e dicembre, e andranno in scena, testando il loro rapporto con il pubblico. La ricaduta di una iniziativa come C.R.E.A.R.R. per la realtà teatrale del centro Italia ci sembra fondamentale, ecco perché riteniamo che il progetto vada adeguatamente relazionato con le realtà del teatro nazionale, l’AGIS, l’ETI, il Ministero dei Beni Culturali, per consentire un efficace lancio su tutto il territorio italiano. Senza contare gli scambi culturali e territoriali che questa iniziativa potrà inoltre garantire a tante compagnie giovani indipendenti. Uno degli obbiettivi infatti sarebbe quello di creare una "rete" virtuosa tra le Province italiane, con incroci e circuitazioni di spettacoli, creazioni e performances.