Sono da “bollino rosso” le previsioni per i prossimi 7 ed 8 agosto. Temperature altissime, così come gli alti tassi di umidità, renderanno ancora più difficile la permanenza in città a quanti hanno dovuto rinunciare ad un periodo di ferie nel mese di agosto o a quanti le ferie le hanno fatte già, sfruttando il periodo di basa stagione, ed ora sono già di nuovo al lavoro. Anche quest’anno quindi il mese di Agosto sembra destinato ad essere ricordato per le temperature infernali ed i relativi disagi che le stesse comportano. Anziani, bambini e malati cronici dovranno di nuovo fare i conti con le late temperature e con tassi di umidità tipici di un clima ormai sempre più tropicale.
E così, dopo il livello di allerta 2 (bollino arancione) registrato lunedì 5 e martedì 6 agosto, il bollettino diramato dalla Protezione Civile prevede addirittura, per il 7 e l’8 agosto temperature percepite e livelli di umidità da bollino rosso. Durante queste due giornate infatti, le temperature potranno perfino superare i 38 gradi centigradi.
Secondo le previsioni diffuse dal Ministero della Salute, che dal 3 giugno al 15 settembre 2013 ha reso attivo in 27 città italiane (ta cui Rieti) il Sistema nazionale di previsione allarme, sistema che, in base ad attente rivelazioni e previsioni è in grado di monitorare e comunicare con il giusto preavviso, gli andamenti del clima e delle temperature. Il 7 e l’8 agosto saranno ben 16 (tra queste anche il capoluogo sabino) le città da bollino rosso. Per altre 17 città invece esiste un alto rischio di ondate di calore particolarmente rilevanti.
Il caldo già persistente degli ultimi giorni è destinato quindi ad aumentare ancora di più nelle prossime ore, tanto da rendere assolutamente necessarie alcune misure di precauzione.
Potrà sembrare banale ripeterlo, ma in questi casi non sono mai abbastanza gli inviti a bere molta acqua al fine di evitare le inaspettate e pericolose conseguenze di un rischio di disidratazione. Le alte temperature e gli levati livelli di umidità portano infatti l’organismo a perdere una quantità di liquidi e sali minerali maggiore del normale. Per reintegrarli regolarmente gli esperti consigliano di bere, anche se non si avverte chiaramente lo stimolo della sete, almeno un litro e mezzo d’acqua, meglio se oligominerale e non gassata, mai troppo fredda.
Insonnia, generale senso di spossatezza, difficoltà di concentrazione e senso di irrequietezza sono le prime conseguenze di una non corretta idratazione, condizione che può rivelarsi ben più pericolosa per bambini, anziani e malati cronici, che rischiano di andare incontro a conseguenze ben più gravi dal punto di vista organico.
La situazione, per quanto riguarda Rieti, dovrebbe migliorare già dal giorno 9, giorno in cui, sempre secondo le previsioni del Ministero, si tornerà ad un livello di allerta 1.