Cacciatore deferito per selvaggina illecitamente abbattuta

Nella giornata di sabato, il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti ha posto in essere un’attività di antibracconaggio dislocando le pattuglie in punti strategici del territorio. Durante i controlli operati in agro del Comune di Torricella in Sabina, in un’area a confine con la “Salaria Vecchia”, ricompresa all’interno di una “Azienda Faunistica Venatoria” è stato individuato un cacciatore che aveva abbattuto alcuni esemplari di avifauna appartenenti alla specie: merlo (Turdus merula) e tordo (Labrus turdus).
Detti esemplari, alla data del 23 gennaio, non erano più cacciabili, come stabilito dal calendario venatorio. Relativamente al merlo, la caccia non è più consentita dal 1 gennaio mentre per il tordo dal 20 gennaio.
Stante l’evidente violazione alla legge 157/92 specifica in materia venatoria, al cacciatore è stato contestato dagli agenti del Corpo Forestale l’illecito abbattimento della selvaggina in questione. E’ scattato quindi il sequestro del fucile, delle munizioni contenute nell’arma e dei capi di selvaggina illecitamente abbattuti.
Dell’accaduto è stata data notizia alla Procura della Repubblica di Rieti per i provvedimenti di competenza. Ora il cacciatore rischia la confisca dell’arma, oltre a provvedimenti di nature penale di non trascurabile entità. Inoltre in caso di recidiva è prevista la sospensione della licenza di porto di fucile.
I controlli da parte del Corpo Forestale, al fine di garantire il corretto svolgimento dell’attività venatoria, sono stati intensificati in questi ultimi periodi antecedenti la chiusura della stagione venatoria 2015/2016.