Si conclude nel peggiore dei modi la vertenza relativa alla Braille Gamma, l’importante azienda del territorio reatino, che occupava più di 60 dipendenti.
La cosa più grave di questa vicenda è che l’azienda fallisce non per mancanza di commesse, visto che operava in un mercato che possiamo definire protetto, ma per una gestione sbagliata le cui conseguenze le stanno pagando le lavoratrici ed i lavoratori, dal momento che sono stati tutti licenziati.
Inoltre la cosa che più infastidisce è che quelle attività sono svolte da altri soggetti e non si sa nemmeno come sia stato possibile tutto ciò. Nei mesi l’azienda è stata svuotata di competenze e di attività e la conseguenza logica è stato poi il fallimento.
Adesso è necessario attuare tutte le azioni necessarie per tutelare al meglio le lavoratrici ed i lavoratori, con l’auspicio che si vada fino in fondo per capire le responsabilità di questo disastro. Non è possibile che le conseguenze di tutto ciò siano fatte pagare esclusivamente ai soliti noti, cioè i dipendenti, ma che paghi veramente chi è stato il responsabile di tutto questo.