"In riferimento alla questione morale della politica reatina, come assessore all’Ambiente, mi corre l’obbligo di rendere nota la mia situazione pulita per procedimenti penali in corso. Ciò è un fatto dovuto, non tanto per una facile demagogia o un senso di giustizialismo, ma per il rispetto di una coerenza di fondo nei confronti della collettività.
Si dovrebbe poter chiedere a tutti i politici di qualsiasi schieramento e ai dirigenti delle amministrazioni di rendere pubblico il proprio certificato giudiziale, anche se quest’atto è volontario e non si può certamente rendere obbligatorio. Perciò, in assenza di una risposta, si rivolge un forte auspicio affinché ciò avvenga nel pieno rispetto civico che è proprio della vocazione dell’amministratore pubblico.
Comunque sia, proprio a riguardo di una completa trasparenza, un impegno può sicuramente essere condiviso e realizzato nel brevissimo periodo, quello di rendere accessibile a ogni cittadino tutti gli atti politici e amministrativi di un ente attraverso l’informatizzazione.
Tradotto, per esempio, un cittadino dovrebbe poter leggere per intero una delibera o una determina dirigenziale attraverso il sito di quella amministrazione, così come dovrebbe poter leggere in tempo reale ogni atto concessorio o amministrativo attualmente pubblicato negli albi pretori.
Una modalità sicuramente economica, perché a basso costo, percorribile grazie all’esistenza della rete internet e che certamente riscuoterebbe ampia convergenza".
Lo dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, Antonio Boncompagni.