“Lo scorso lunedi la Commissione Sport del Comune di Rieti ha affrontato l’emergenza legata al blocco degli impianti da sci del Terminillo. Un incubo per ristoratori, albergatori, istruttori e gli altri operatori della montagna che all’indomani dei danni prodotti dalla pandemia temono di subire la perdita dei turisti e un altro inverno in bianco.
Eppure il 5 gennaio del 2019 l’allora assessore Daniele Sinibaldi annunciava alla Città l’imminente pubblicazione del bando di affidamento del servizio di gestione degli impianti di risalita del Monte Terminillo. Quattro anni dopo o quasi non vi è traccia di tale bando ed anzi i ritardi accumulati nella concessione provvisoria degli impianti pongono a rischio la stagione sciistica oramai alle porte. La speranza è legata al filo di una trattativa col vecchio concessionario che se anche andrà in porto produrrà un costo notevole per l’affitto degli impianti e una gestione in mano ad A.s.m., notoriamente esperta in materia di nettezza urbana e di trasporto pubblico locale. Ai sensi della legge regionale n. 59/1983 il Comune avrebbe dovuto già intimare al proprietario l’attivazione o la rimozione dei suoi impianti di risalita.
La gestione in capo ad A.s.m. delle infrastrutture del Terminillo, dunque, è l’ultima spiaggia al quale l’Ente potrà ricorrere solo in forza di una Delibera del Consiglio comunale, dove la Città ha diritto di sapere il prezzo che dovrà pagare a causa dell’inerzia politica per evitare il baratro del Terminillo. Meno scatti e più atti, dunque, per rilanciare davvero la nostra stazione montana. Non ai selfie, ma alle idee ed alle azioni concrete è rimesso l’avvenire del nostro territorio. Ed anche il dovere della nostra coalizione di centro – destra di costruire il futuro dei cittadini e di onorare al meglio la nostra funzione di Governo”.
Antonio Emili, Capogruppo di “Io ci sto” al Consiglio comunale di Rieti