Tra le preoccupazioni più sentite che hanno animato il dibattito all’interno della comunità reatina nel periodo post sisma e fino ad oggi , è certamente da segnalare il futuro ed il destino dell’Ospedale San Camillo de Lellis.
Il Comitato pro Ospedale che riunisce tutti gli operatori della nostra Azienda Sanitaria, le associazioni, i sindacati, i cittadini, i pazienti sono fortemente preoccupati per i tempi biblici di realizzazione di eventuali opere di consolidamento (15/20 anni) e la scarsa sicurezza dell’unico Ospedale reatino che continuerebbe comunque a persistere nonostante gli interventi.
Pertanto, poiché (novità dell’ultima ora) la Corte Costituzionale ha dichiarato non ammissibile il decreto ministeriale di applicazione del comma 140 della legge finanziaria 2017 e quindi ha , di fatto, bloccato il finanziamento per la messa in sicurezza le De Lellis, anziché prevedere nuovamente un nuovo stanziamento per l’adeguamento sismico e l’antincendio di un ospedale realizzato negli anni sessanta, si chiede fortemente di puntare ad un ospedale più moderno, funzionalmente appropriato, sostenibile da punto di vista strutturale ed in linea con le esigenze di una medicina moderna.
L’Ospedale San Camillo de Lellis , lo ricordiamo, è l’unico presidio ospedaliero della Provincia ed in caso di ulteriore evento sismico sarebbe condannato inevitabilmente alla inagibilità ed alla chiusura per molto tempo con il taglio inevitabile dei servizi ai cittadini
E’ stato chiesto al Ministro della salute Giulia Grillo da parte del Comitato pro Ospedale, , dei sindacati, delle associazioni di volontariato, da Cittadinanza attiva di Rieti e Alto Velino che venga previsto ed inserito nel DCPM previsto per il finanziamento di nuovi Ospedali da parte dell’Inail , anche il nuovo ospedale di Rieti.
Ciò è fortemente auspicato dalla comunità locale reatina intera, dalle associazioni dei pazienti, dei cittadini e del volontariato
Comitato per il nuovo Ospedale di Rieti
Dott Mario Santarelli – Dott Basilio Battisti