“È bene ricordare infatti – prosegue – che lo scorso 9 luglio è stata approvata la modifica al Regolamento comunale di Igiene e Sanità pubblica, primo Comune della provincia di Rieti. L’integrazione introdotta ha stabilito le distanze minime per le nuove costruzioni di impianti a biomasse e biogas, che si volessero realizzare nel territorio di Cittaducale, indicandole in 500 metri da edifici singoli (residenziali o di pubblico servizio) e in 1500 metri dai centri abitati (limite esterno). Nella Conferenza dei servizi del 12 luglio, anche da me sollecitata, è stato poi espresso il dissenso del Comune angioino”.
“La scelta da noi operata – conclude il sindaco – ha, quindi, portato al diniego della Provincia che, alla luce di quanto stabilito dal Comune di Cittaducale, non poteva che esprimersi negativamente”.