Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Rieti hanno tratto in arresto un cinquantenne del capoluogo, in flagranza di maltrattamento alla convivente.
ln piena notte la Centrale Operativa di viale de Juliis ricevuta su utenza 112 una telefonata dai toni allarmanti della figlia minorenne della donna, ha inviato immediatamente, in una frazione di Rieti, un equipaggio della sezione Radiomobile.
La bambina stava assistendo, inerme e impaurita, all’aggressione verbale e fisica alla madre, da parte del compagno convivente di quest’ultima.
Soltanto la rapidità e la professionalità dell’equipaggio intervenuto hanno scongiurato che la situazione degenerasse, giungendo a ben più gravi conseguenze. La donna ha poi finalmente trovato la forza di denunciare maltrattamenti e le violenze subite nel
corso degli anni, ponendo così termine anche alla c.d. “violenza assistito” dalla figlia minore.
L’uomo, dopo il fotosegnalamento, è stato condotto in un’abitazione diversa da quella in cui conviveva con la persona offesa, in regime di arresti domiciliari e a seguito di convalida dell’arresto, il Tribunale di Rieti ha disposto il divieto di avvicinamento alla compagna.
Nel procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, la sussistenza della responsabilità penale sarà accertata dal Giudice