BILANCIO COMUNALE, DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE DIANA

Ass. Giuseppe Diana

In riferimento agli articoli pubblicati oggi relativi al bilancio comunale, l’assessore alla Gestione delle risorse finanziarie, Giuseppe Diana, dichiara:

“Mi sembra doveroso intervenire per iscritto sulla questione, considerato che evidentemente a parole non riesco a far capire quale sia la reale situazione.

La Corte dei Conti è l’organismo preposto dalla legge al controllo dei bilanci degli enti locali, per cui in sede di verifica dei bilanci preventivi e consuntivi è normale, anzi è dovuto direi, che dalla magistratura contabile vengano richiesti chiarimenti in ordine ai criteri utilizzati per la redazione degli stessi.
Questo è ciò che è avvenuto: sono stati richiesti chiarimenti su alcune voci del bilancio consuntivo 2009 e il Comune ha quindici giorni di tempo per fornire le proprie risposte. La nota di replica, contenente tutte le precisazioni da inviare alla Corte, è in corso di predisposizione.

Non credo francamente che la normale corrispondenza tra la Corte e il Comune possa costituire una notizia allarmante per i concittadini reatini, tenuto conto che la gestione va avanti normalmente, i servizi vengono erogati con regolarità e il nostro ente rispetta ampiamente i parametri del patto di stabilità, tant’è che il ministero dell’Economia ci colloca tra i Comuni italiani ‘virtuosi’.

Naturalmente poi, tanto per non dimenticare il passato, nell’articolo vengono richiamati i rilievi di irregolarità posti dalla Corte sul consuntivo 2008, ma anche qui occorre chiarezza: il Comune ha ancora tre mesi di tempo per informare la Corte sugli interventi correttivi messi in campo per superare i rilievi formulati e, soltanto dopo, si potrà valutare la qualità del lavoro svolto dall’amministrazione.
Faccio notare che la stessa procedura è stata utilizzata dalla Corte dei Conti sul consuntivo 2007 e al termine dell’istruttoria è stato tutto archiviato.

Concludo confermando che è vero che il bilancio è sotto la lente della Corte dei Conti, ma lo è per legge come in tutti i Comuni italiani”.