AZIENDA ACQUE RIETI, PROMESSE NON ANCORA MANTENUTE

UGL Rieti

Con la stagione fredda è calata la nebbia sul depuratore cittadino di via Campo Saino, non si parla più della crisi dell’azienda Acque Rieti e del futuro dei suoi Lavoratori.

Il contratto di servizio per la gestione dell’impianto è scaduto ed il Consorzio del Nucleo Industriale, dovrà procedere a breve ad affidare la gestione del depuratore ad un soggetto competente ed in possesso delle opportune autorizzazioni.

Il soggetto aggiudicatario, dicono dal sindacato UGL, qualunque esso sia, dovrà  presentare un piano industriale propedeutico alla riqualificazione dell’impianto, anche attraverso l’attivazione di macchine, da anni in dotazione alla struttura e mai messe in funzione.

A dichiararlo sono il segretario provinciale UGL chimici, Maurizio Melchiorri ed il segretario generale provinciale UGL, Marco Palmerini, che auspicano un interessamento del C.d.A. del Consorzio del Nucleo Industriale, in merito alle procedure di affidamento che devono assolutamente prevedere opportuni adempimenti, atti a reintegrare al proprio posto di lavoro i cinque lavoratori ad oggi collocati in cassa integrazione e a salvaguardare nel futuro i livelli occupazionali.

Appena quattro mesi fa due lavoratori hanno trascorso quarantotto ore sul tetto dell’impianto, minacciando di gettarsi nel vuoto, salvati da promesse ad oggi non ancora mantenute. E’ compito delle istituzioni e dei soggetti interessati dare risposte concrete.

L’UGL ritiene che ci siano tutte le condizioni per arrivare ad una veloce e positiva conclusione della vertenza, e si impegnerà affinché ciò accada utilizzando tutti gli strumenti propri del sindacato.