L’Agenzia Italiana del Farmaco, lo scorso 3 dicembre, ha chiarito che non esiste alcuna relazione tra gli eventi avversi, compresi i decessi, registrati in Italia nei giorni scorsi e le somministrazioni del vaccino Flaud.
Come annunciato dall’AIFA, l’esito delle prime analisi effettuate sui vaccini appartenenti ai lotti oggetto di divieto di utilizzo è stato completamente negativo. La Direzione Aziendale consiglia pertanto ai cittadini, in particolare ai soggetti a rischio (anziani affetti da patologie croniche come quelle cardiovascolari, broncopneumomatie e diabete) a praticare con fiducia la vaccinazione antinfluenzale, nella consapevolezza che i rischi delle complicanze dell’influenza in alcuni casi possono rivelarsi particolarmente severe.
“Siamo ancora lontani dal picco influenzale, anche per via delle temperature ancora miti di queste settimane – tiene a precisare il direttore sanitario della Ausl di Rieti Marilina Colombo. Chi non si è ancora vaccinato potrebbe quindi farlo adesso. La campagna vaccinale, avviata a metà ottobre, si concluderà a fine dicembre”.
La Direzione Aziendale sottolinea che il divieto di utilizzo cautelativo disposto lo scorso 27 novembre sulla base del principio di precauzione, riguardava esclusivamente due lotti (143301 e 142701) del vaccino Flaud, mentre tutti gli altri 18 lotti dello stesso vaccino possono essere regolarmente somministrati, e che i vaccini antinfluenzali in commercio in Italia quest’anno, compreso il Flaud, sono 11.