Nell’attentato di ieri al Museo del Bardo di Tunisi tra i coinvolti anche l’imprenditore di Magliano Sabina Massimo Lorenzoni e la sua famiglia.
In vacanza a Tunisi, tappa della Costa Crociere, Lorenzoni titolare dell’azienda “AcquaSi” insieme alla moglie e alle due figlie durante la sparatoria dei terroristi si trovava fortunatamente già dentro il museo. Pertanto grazie a questa fortunata coincidenza la famiglia Lorenzoni non si è trovata in mezzo al fuoco jiahadista, la sparatoria nella quale sono rimasti vittime quattro italiani ed altri 13 turisti, con più di quaranta feriti, è infatti avvenuta all’esterno del museo.
Dopo il forte shock la famiglia ha fatto sapere di stare bene.
Fonte: corrieredirieti.it