L’assemblea dei sindaci dell’Ato 3 questa mattina ha deliberato che l’atto di costituzione della società pubblica che andrà a gestire il servizio idrico integrato in provincia di Rieti e negli 8 comuni della Sabina romana sarà sottoscritto nella seduta del 15 settembre prossimo.
Su proposta del presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, nella veste di coordinatore dell’assemblea, mutuando esperienze simili già maturate in altre parti d’Italia, è stato deciso che la nuova società, una volta costituita per un periodo variabile dai 18 ai 24 mesi, non sarà operativa ma affiancherà gli attuali soggetti gestori in modo da risolvere le diverse criticità evidenziate da alcuni sindaci nel corso del dibattito per la costituzione della società cd “in house providing”.
“Quello di oggi è un importante e fondamentale passo in avanti nella costituzione della società che gestirà la servizio idrico integrato nella nostra provincia – commenta il presidente della Provincia Rinaldi – Abbiamo trovato una soluzione che permette da un lato di dare soddisfazione alle esigenze che alcuni sindaci hanno sollevato e dall’altro consente ai Comuni di ottemperare ad un obbligo di legge e quindi evitare il commissariamento.
La sintesi che è stata raggiunta in accordo con i vari Comuni, in primis quello del capoluogo senza il quale la costituzione della società non sarebbe stata possibile, permetterà di risolvere alcune delle questioni legate alle problematicità che un territorio come quello della provincia di Rieti inevitabilmente si trova ad affrontare ma anche alle difficoltà che scaturiscono dall’esistenza di una molteplicità di soggetti gestori.
Durante il periodo di affiancamento, su la cui durata deciderà il futuro cda della società, saranno operativi tre gruppi tecnici di lavoro in materia di Tariffe, Personale e Gestione tecnica.
Inoltre nell’aggiornamento del Piano d’ambito che l’Università dovrà perfezionare entro il 31 dicembre prossimo, sarà inserito un apposito capitolo in modo da poter rappresentare anche all’Autorità per l’Energia Elettrica, il gas e il servizio idrico la complessità e le esigenze del nostro territorio.
La costituzione della società, infine, consentirà alla Regione Lazio di deliberare sulla questione dell’interferenza d’ambito e quindi permetterà di avere le risorse finanziare necessarie agli investimenti.
In questa fase di affiancamento – conclude il presidente della provincia – i costi saranno ridotti all’indispensabile: i gruppi di lavoro e il cda lavoreranno gratis”.