A seguito dell’articolo pubblicato da Rietinvetrina in data 6 aprile 2020, a firma del Circolo Rieti Sinistra Italiana, dal titolo: “Covid-19, Se vero ridotti servizi psichiatrici si intervenga subito”, inerente avvisaglie di riduzione di servizi psichiatrici alla ASL di Rieti (LEGGI), riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta dell’Associazione “Insieme si può”.
“Siamo un’associazione di genitori con figli aventi problematiche inerenti le dipendenze e patologie collaterali ed avendo letto il vostro articolo del 7 aprile non possiamo esimerci dal segnalare la nostra esperienza rispetto a tali tematiche. Nella sopraccitata comunicazione si fa riferimento ad una riduzione delle prestazioni durante l’emergenza sanitaria in corso per il Covid-19 da parte delle strutture psichiatriche dell’ASL, al quale fanno riferimento anche le persone affette da dipendenze. Ebbene ci tenevamo a segnalarvi che sulle nostre vicende personali non abbiamo rilevato alcuna riduzione delle prestazioni sia in termini qualitativi che quantitativi.
Nello specifico, compatibilmente con le problematiche di sicurezza e di distanziamento sociale in essere in questo periodo, sono stati garantiti i servizi essenziali quali le visite anche in forma telematica, analisi e somministrazione del metadone. Ci teniamo a sottolineare ciò per diritto di verità; perché se ci sono cose che non funzionano è doveroso segnalarlo, ma anche se vi sono delle cose positive vanno altrettanto segnalate e di certo l’esperienza che stiamo vivendo in questi giorni non abbiamo rilevato alcun calo di tensione nè tantomeno abbiamo avuto la sensazione di sentirci abbandonati.”
