Ascom Rieti: lavoriamo per littorine ibride che accorcino i tempi di percorrenza fino a Roma

Stazione ferroviaria di Rieti

Intervenuto ai microfoni di Radiomondo, all’interno della trasmissione “Sabato Italiano” condotta da Giuseppe Caiazza, il presidente di ASCOM Rieti Leonardo Tosti ha fatto sapere che c’è un impegno importante per l’asse viario nella Provincia di Rieti, per arrivare all’Adriatico passando nelle zone attualmente terremotate.
Un impegno che porterebbe ad un’evoluzione per il trasporto reatino, una crescita che da tanto, troppo tempo, aspettiamo e che però mai abbiamo visto finora.
“Sono stato sollecitato dalle persone che purtroppo per lavorare a Roma devono prendere il pullman o l’auto. Da Rieti ogni mattina 11.000 persone vanno a lavorare fuori provincia. Ho saputo che la tratta ferroviaria Rieti-Terni-Orte-Roma non è una tratta che stia in cattivissime condizioni.
Esistono littorine ibride, che vanno a nafta e ad energia elettrica. Due imprese sono a produrle, la  Breda-Hitachi e una dittaq svizzera. Vengono principalmente utilizzate nel Nord Italia, in zone di montagna. Servirebbero per fare il collegamento con queste motrici più veloci, senza dover cambiare le rotaie, per poi entrare nell’alta velocità fino a 160 Km/H. Ha proseguito ai microfoni di Radiomondo Leonardo Tosti.
Con 1 ora e 10 minuti staremmo a Roma, niente più auto e pullman. Unico problema è che Rieti ha solo 4 tracce sull’alta velocità, Viterbo ne ha 14. A livello Regionale servirebbe compensare qualche traccia e dare così possibilità alla nostra città..
Se riuscissimo a realizzare questo progetto avremmo risolto tutti i problemi. Ne compreremmo 6 di littorine, per un costo che si aggira attorno ai 50 milioni di euro spalmabili in 10 anni. Stiamo studiando il progetto.” Ha concluso Leonardo Tosti.