La Aruotalibera Solsonica Cariri Rieti non riesce a regalare una vittoria al proprio pubblico nell’ultima gara di serie A1 al Palacordoni: la Unipol Briantea 84 Cantù si impone con un netto 75 a 52.
Nonostante i progressi evidenziati nelle ultime uscite, la formazione reatina non ha potuto nulla contro la forza della squadra briantea, apparsa solida in difesa e veloce in attacco. La giovane età media dei giocatori canturini, inoltre, ha consentito a coach Malik Abes di mantenere alta l’intensità per tutti i quaranta minuti nonostante il risultato fosse già al sicuro dopo il primo quarto.
Rieti, infatti, inizia malissimo la gara subendo subito un parziale di 2-12, seguito da un break di 14-0 che fa chiudere il primo tempo sul 4-26. Partita virtualmente chiusa con i padroni di casa che iniziano, però, a riorganizzare le idee, ritrovando la lucidità di Ahmadi e i punti di Bandura e Scagnoli. Cantù contiene bene la reazione di Rieti che riesce a recuperare solo 6 lunghezze andando al riposo lungo sotto 24-40. Nella ripresa Ahmadi e compagni continuano a giocare bene ma coach Abes sfrutta al meglio la profondità della propria panchina gestendo abilmente il vantaggio acquisito.
Il terzo periodo vede così Cantù incrementare il proprio vantaggio (37-61) per poi lasciare l’ultimo tempo a Rieti per il definitivo 52-75. “Non potevamo fare di più contro una squadra veloce ed organizzata come quella di Cantù – afferma il capitano della Aruotalibera, Roberto Scagnoli – abbiamo fatto la nostra partita, giocando a tratti un buon basket. Purtroppo abbiamo pagato caro il pessimo primo quarto dove abbiamo subito un break non recuperabile. Nel finale, poi, abbiamo perso lucidità come è logico che sia avendo a disposizione solo 8 elementi”.