L’evento gratuito, in programma il 21 marzo in piazza S.Rufo, è stato promosso dal Comitato spontaneo per la riscoperta e la valorizzazione del guado, l’antica pianta tintorea protagonista nei secoli dell’economia reatina con il patrocinio del Comune di Rieti.
La giornata si apre alle ore 15 con un appuntamento di Educazione ambientale: il Laboratorio di tintura naturale durante il quale si estrarrà il colore indaco dal guado organizzato dalla Riserva dei Laghi e Lungo Ripasottile insieme all’esperto Alberto Lelli che svelerà tutti i segreti della pianta su cui fa esperimenti da oltre 30 anni.
Il laboratorio è aperto a tutti e ognuno potrà portare un piccolo fazzoletto che verrà tinto naturalmente di blu-indaco.
Durante il laboratorio rivolto ad adulti e bambini, si alterneranno alcuni brevi interventi di imprenditori che racconteranno le loro best practices a vocazione territoriale; tra cui l’esponente della startup Centro Helix, Filippo Resente e Pietro Calderini leader della Cooperativa delle Lenticchie di Rascino.
La giornata dedicata alla conoscenza della pianta Guado definita l’oro blu dell’agro reatino, proseguirà con il Concerto del Conservatorio di S.Cecilia di Rieti con omaggio a Bach nell’anniversario della sua nascita ( 21 marzo 1685), con incursioni poetiche a cura del Laboratorio teatrale del Liceo Classico M.T.Varrone diretto dal Prof. Sergio Carmesini nella giornata mondiale della poesia e le creazioni di moda a cura degli allievi dell’Accademia Grenna su tessuti colorati di blu-indaco.
“ Almeno per una giornata vogliamo colorare la città di blu-indaco, il colore meraviglioso estratto dal guado, la pianta che per secoli è stata l’anima dell’agro reatino, tanto da essere citata su testi di Loreto Mattei e di altri letterati, numerose sono le testimonianze dell’importanza della pianta per l’economia reatina- commenta il Comitato – si narra che la polvere reatina di indaco veniva portata a Genova per la colorazione dei primi jeans e il colore reatino fu scelto per tingere le divise delle truppe napoleoniche. Non ultimo il racconto sullo stemma di Rieti amaranto-celeste, ispirato proprio al colore indaco del guado che rappresentava l’identità di una terra. Dalla nostra storia, da un sapere antico vogliamo capire se si può creare un’opportunità per il futuro, come è accaduto per le Marche e per tante regioni italiane ed europee che sono ripartite con progetti imprenditoriali a vocazione territoriale in particolare sulle tinture e prodotti naturali derivanti dal guado. La Primavera Blu è il primo di una serie di appuntamenti divulgativi che il Comitato promuoverà finalizzati ad un serio studio fattibilità sul potenziale economico del guado, a partire da un sano ed efficace spirito collaborativo che è spesso mancato in molti altri progetti.”
Il Comitato spontaneo di cittadini volontari si è autotassato per organizzare l’evento di educazione ambientale e promozione culturale.