La Squadra Mobile di Rieti ha tratto in arresto K.R.G., bulgara del 1983 ed il reatino T.D. del 1966, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori della IV Sezione Antidroga della Squadra Mobile, al termine di una laboriosa indagine protrattasi per mesi, attraverso una lunga serie di appostamenti, pedinamenti ed una attività informativa particolarmente pressante nei confronti delle fonti confidenziali, sono riusciti a raccogliere numerosi indizi di responsabilità, nei confronti dei due arrestati, per una attività di spaccio.
La donna, pluripregiudicata e già più volte arrestata e denunciata per i reati in tema di stupefacenti, si era allontanata dal capoluogo reatino e trasferita nell’entroterra del comune “cantaliciano", dove espletava l’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso con il reatino.
Dalla perquisizione effettuata presso la loro abitazione gli investigatori hanno sequestrato 60 gr. di sostanza stupefacente del tipo eroina e 20 gr. di crack, varia sostanza da taglio, quattro telefoni cellulari con i quali la spacciatrice prendeva contatti con i vari acquirenti e materiale da munizionamento che il reatino deteneva abusivamente.
Gli spacciatori sono stati, pertanto, arrestati ed associati, la donna presso il Carcere di Rebibbia di Roma e l’uomo presso la Casa Circondariale “Nuovo Complesso” di Rieti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“E’ questa un’importante operazione” – ha dichiarato il Questore di Rieti Carlo Casini – “che dimostra come l’attività di contrasto allo spaccio, svolta dalle Forze dell’Ordine, non sia diminuita durante questo periodo di ferie estive riuscendo a limitare un fenomeno così dilagante come quello dell’uso di sostanze stupefacenti e consentendo di assicurare alla giustizia individui socialmente pericolosi”.
