Armando Colasurdo nuovo presidente dei carrozzieri di Confartigianato

Sabato 21 marzo 2015, l’assemblea dei carrozzieri di Confartigianato ha eletto all’unanimità Armando Colasurdo Presidente provinciale. Succede a Giovanni Renzi che ha guidato la categoria dal 2011 ad oggi. Colasurdo è titolare della AUTOSTARS nota officina di autoriparazione attiva dal 1991. Sarà affiancato da Ugo Caradonna, Vice-Presidente, e da un consiglio direttivo composto da Dominicis Diego, Rinaldi Lucio, Petrocchi Renato.
Molti i temi trattati, primo fra tutti quello relativo alle riforme del codice delle assicurazioni. I presenti hanno condiviso gli emendamenti e le relative motivazioni deliberate dall’assemblea di Confartigianato Carrozzieri, riuniti il giorno 7 marzo scorso.
In vista del passaggio istituzionale che è previsto in Conferenza delle Regioni per poi passare alla Conferenza Unificata, è stato deciso di sensibilizzare i deputati locali, gli assessori e i funzionari regionali. Come noto, il consiglio dei ministri del 20 febbraio V.C., ha approvato il Disegno di legge sulla concorrenza nell’ambito del quale sono previste norme in materia di modifiche del Codice delle assicurazioni private, che incidono in modo consistente nella sfera dei diritti dei consumatori, con grave condizionamento del mercato dell’autoriparazione.
Il provvedimento peraltro mette a rischio la sopravvivenza stessa di migliaia di officine che si troveranno costrette ad operare in un mercato fortemente condizionato dal potere delle Compagnie che, di fatto, finiscono per assumere il controllo pieno della filiera.
Il testo conferma le peggiori preoccupazioni da tempo avanzate dalla Confederazione e dalla Categoria dei Carrozzieri; nell’articolato, infatti, si configura quello che a nostro avviso appare come una inaccettabile limitazione delle libertà dei cittadini e delle imprese.
Tutto questo sembra ancora più grave poiché inserito in un provvedimento che dovrebbe essere adottato per aumentare il livello di concorrenza nel mercato. Nel merito, i principali punti problematici per le aziende dell’autoriparazione su cui si è ampiamente dibattuto, attengono a due elementi:
a) la sostanziale limitazione della libertà di cessione del credito derivante dal risarcimento di un sinistro, attraverso la proposta – da parte della compagnia – di usufruire di uno sconto sul premio di polizza, a fronte della sottoscrizione di una clausola di rinuncia della cessione del credito stessa; b) la forte limitazione della facoltà di scelta del proprio riparatore di fiducia, attraverso la proposta – da parte della compagnia – di usufruire di uno sconto sul premio assicurativo laddove si opti per il risarcimento in forma specifica attraverso il ricorso alle carrozzerie c.d. “convenzionate”. E’ previsto inoltre che, laddove, comunque, il consumatore mantenga viva l’opzione di rivolgersi ad un carrozziere di libera scelta, il risarcimento per equivalente offerto dalla compagnia non potrà essere superiore a quanto previsto nell’ambito delle convenzioni con le carrozzerie fiduciarie, avendo altresì l’obbligo di fornire informazioni relative al soggetto che procederà alla riparazione e stabilendo un termine massimo per consentire all’impresa di assicurazione di verificare la stima dell’ammontare del danno prima che la riparazione sia effettuata.
Appare del tutto evidente, in relazione a quanto sopra illustrato, che il provvedimento in questione non persegue, nella sostanza, la finalità di promuovere la concorrenza, né di abbattere i costi dei premi, né quella di diminuire le frodi; ma consegna, di fatto, il mercato della riparazione nelle mani delle compagnie in contrasto con lo spirito di apertura al mercato che anima l’intero disegno di legge.
Queste infatti sono messe in grado di condizionare totalmente la formazione dei prezzi delle riparazioni, determinando, da posizione dominante, le capacità negoziali dei consumatori e dei riparatori che saranno indotti ad accettare condizioni inique e vessatorie, con gravissime conseguenze sulla qualità della riparazione e quindi sulla sicurezza stradale.
“Costituire una “rete” formativa/informativa per le carrozzerie a livello territoriale e regionale – ha dichiarato il neo Presidente Colasurdo – è la mia priorità di mandato. Puntiamo principalmente: a una diffusione e valorizzazione della conoscenza dei meccanismi liquidativi tra carrozzieri e consumatori/automobilisti in quanto, la scarsa conoscenza o la non corretta gestione del sinistro rende, tra i soggetti coinvolti, la carrozzeria quello più debole; alla promozione di un codice deontologico/comportamentale riconosciuto e concordato con le Associazioni dei consumatori e la Camera di Commercio prendendo ad esempio iniziative già realizzate in tal senso a livello territoriale; alla definizione di un tempario che ci consenta di avere “voce in capitolo” nel riconoscimento di un giusto costo orario, equi tempi di riparazione ed equi costi aggiuntivi (smaltimento rifiuti, auto sostitutiva, ecc.)”
“Cercheremo infine – ha concluso Colasurdo – un migliore dialogo con la categoria dei periti con l’obiettivo del riconoscimento del “Perito Terzo” quale figure super partes, oltre ad elaborare una strategia per una gestione delle relazioni con le compagnie d’assicurazioni in particolare sui due temi caldissimi: le forme di ’“indennizzo diretto e specifico” e le case di Rent”.