“L’ARCI Rieti si schiera con le persone e non con le affissioni. Siamo molto preoccupati per quello che stiamo leggendo sui social, rispetto all’ipotesi di un LazioPride nella nostra città, per le parole d’odio di molti, che lasciano trasparire una profonda ignoranza sul mondo LGBT+ e sul Pride.
Non possiamo accettare nessuna forma di fobia di genere e ci rammarichiamo che, per l’ennesima volta, venga dato spazio a chi si nutre di ignoranza.Siamo preoccupati per la comunità LGBT+ di Rieti, che si sta sentendo attaccata da chi vede nel Pride solo una carnevalata e non la rivendicazione di diritti, la richiesta di parità e la speranza di non essere più discriminate.
Il Pride è orgoglio, liberazione, ma anche libertà e divertimento, dove ognuna e ognuno può partecipare nella forma che ritiene più opportuna, senza obblighi.L’Arci di Rieti vuole rispondere con la cultura e il rispetto, e per questo proporremo a breve una serie di eventi di sensibilizzazione (proiezioni, presentazioni di libri, dibattiti pubblici), per far conoscere alla cittadinanza le origini del Pride e i mille colori e sensibilità del mondo LGBT+, un universo che racchiude persone e anime, orientamenti religiosi, politici e culturali, dei più differenti.
Invitiamo le persone di ogni schieramento a smetterla con affissioni abusive e auspichiamo la partecipazione di tutti al Pride, soprattutto di chi oggi lancia parole d’odio e di discriminazione, perché siamo convinti che, attraverso la cultura e la conoscenza, si possano cambiare le proprie opinioni e anche il proprio sentire.”
ARCI Rieti