Credo che chiunque abbia a cuore l’ambiente, cacciatori inclusi, non sia pregiudizialmente contrario a farsi carico di problemi contingenti ed eventuali emergenze ambientali, se ci fossero.., personalmente sarei pronto a farmi carico di aprire una riflessione nel mondo venatorio sulla necessità di rinviare di una/due settimane l’apertura della stagione venatoria fermo restando il rispetto degli archi temporali previsti dalla legge e quindi contestualmente allungando il termine previsto della stagione venatoria specie per specie.
Sono certo che a questa eventualità, al momento non condivisa dal sottoscritto, non corrisponderebbe altrettanta disponibilità dal mondo ambientalista. Il motivo reale infatti non è rispondere ad un esigenza emergenziale legata a clima ed incendi (fenomeno assai noto nel mese di agosto di ogni tempo) ma sono certo che le motivazioni reali di certo mondo ambientalista sia quello di ridurre la caccia o annullarla completamente, sarei felice a questo punto di dibattere sul punto in questione e non su una miope, meschina e ipocrita guerra di posizionamento contro l’espressione popolare della caccia.
Sono altresì certo che a gennaio nevicherà moltissimo in Italia e se non sarà così verranno assoldati specialisti del cinema con la neve finta per convincere Governo e amministrazioni che l’emergenza freddo imponga una chiusura anticipata della stagione venatoria. Non è così? che si abbia il coraggio di rispondere pubblicamente a questa modesta riflessione dopodichè con trasparenza e correttezza potremo parlare di tutto il resto.