Un grosso lavoro di digitalizzazione è stato completato nei giorni scorsi all’Archivio di Stato di Rieti e ha riguardato l’Archivio dell’ex Sottointendenza e Sottoprefettura di Cittaducale che è conservato presso l’Archivio di Stato de L’Aquila.
Pur se ormai l’area di riferimento di questa istituzione (Cicolano, Leonessano e Valle del Velino) appartiene alla provincia di Rieti l’importante fondo documentario è conservato a norma di legge presso l’Archivio del capoluogo abruzzese e questo ha creava non poche difficoltà a studenti e ricercatori che da Rieti dovevano recarsi L’Aquila per poterlo fruire.
L’idea di Roberto Lorenzetti trasferire in digitale l’intero archivio, condivisa con l’allora direttore de L’Aquila Ferruccio Ferruzzi, e poi con l’attuale dirigente Paolo Bonora, è stata prontamente sostenuta dalla Direzione generale Archivi.
Da qui il provvisorio trasferimento da L’Aquila a Rieti e quindi l’avvio del progetto di digitalizzazione realizzato dal personale interno all’Istituto reatino che, a costo zero, ha consentito di trasferire in digitale gli oltre duecentomila documenti contenuti in 312 faldoni.
E’ stato un lavoro lungo ma fruttuoso – ha dichiarato il direttore dell’Archivio di Stato di Rieti Roberto Lorenzetti – che in 36 mesi ha consentito di realizzare ben 223961 scansioni che oggi sono agevolmente consultabili presso l’Archivio di Stato di Rieti.
Il numero dei fruitori dell’Archivio di Stato di Rieti è in continuo aumento grazie anche alle molte iniziative che si sono intraprese negli ultimi anni e che, malgrado i forti tagli subiti, riprenderanno già dalle prossime settimane.