Architetti in azione "Fermi restando in epicentro"

Il 21 settembre 2016 presso la sede dell’Ordine degli Architetti PPC di Rieti, a Palazzo Dosi in Piazza Vittorio Emanuele n. 17, gli Ordini degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori delle Province di Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, interessate dal sisma, si sono ufficialmente costituiti in forma di Coordinamento caratterizzato dalla presenza di un’Assemblea permanente, indirizzata ad affrontare le problematiche relative alla gestione dell’emergenza e alle fasi successive di questa, con struttura operativa di coordinamento allestita nella predetta sede, in capo i presidenti arch. Franco Brizi Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Rieti e arch. Valeriano Vallesi Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Ascoli Piceno nel ruolo di coordinatori.
Gli eventi del 24 agosto hanno fortemente colpito la nostra personale sensibilità di uomini e donne ma soprattutto di architetti, al lutto e al dolore per la scomparsa di numerose vite si affianca il rammarico per la perdita di borghi di alto valore storico e paesaggistico, borghi che sono stati per centinaia di anni muti testimoni di una quotidianità fatta di gesti semplici, di lavoro nei campi e nelle attività artigiane, di sogni, di speranze e progetti futuri coltivati dalle comunità che vi abitavano.
Distrutti quei valori c’è il rischio che gli insediamenti sorti sull’onda dell’emergenza, destinati ad avere carattere provvisorio, possano trasformarsi in abitazioni stabili, contribuendo a disegnare un tessuto urbano avulso dal contesto, incapace di relazionarsi con il preesistente tracciato storico, c’è il rischio che il nuovo edificato risulti estraneo al paesaggio, inteso nell’accezione più ampia del termine, mancando di quella necessaria qualità estetica che è inseparabile dall’identità culturale dei luoghi.
Con lo slogan Architetti in azione. FermiRestando in EpiCentro il neoistituito Coordinamento intende portare avanti iniziative volte ad assicurare ai territori colpiti un fattivo supporto con la costante e attenta presenza degli architetti, i quali non possono esimersi dall’essere vicini alle popolazioni colpite, mettendo a loro disposizione tempo, competenze, sostegno e voglia di fare, per trattare in modo univoco i principali temi della ricostruzione che vedranno coinvolte le popolazioni nei prossimi mesi, e che dovranno avere necessariamente come protagonisti gli architetti per la specificità della loro formazione culturale. Presso tutti gli Ordini del Coordinamento saranno istituite delle Commissioni Sisma e relative sottocommissioni con lo scopo di affrontare tematiche diverse inerenti la professione e i rapporti con i territori colpiti.
Tra le varie proposte è allo studio la definizione di un modello organizzativo della strategia della ricostruzione, nonché un modello di approvazione dei progetti per la ricostruzione degli edifici privati, modalità per la gestione trasparente degli incarichi, convenzioni e onorari professionali, etica professionale e deontologia; i temi trattati verranno condivisi con l’analoga struttura di coordinamento tra gli Ordini degli Ingegneri delle province colpite dall’evento sismico in quanto è opportuno presentare al Commissario alla ricostruzione proposte univoche e ampiamente condivise.
Tra le attività anche l’organizzazione di eventi e convegni sulle modalità della ricostruzione e sulle buone pratiche, il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le fasce sociali e di età delle popolazioni colpite e il supporto alle Amministrazioni Locali.
Inoltre è stata fatta richiesta, alla DI.COMA.C, ai C.O.C. e ai Sindaci dei comuni interessati, per l’installazione nei luoghi del sisma di un modulo temporaneo ad uso ufficio, che garantisca la presenza del Coordinamento e degli architetti sul territorio. Il Coordinamento degli Ordini degli Architetti PPC delle Province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Perugia, Terni, L’Aquila e Teramo presso la sede dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Rieti, Piazza Vittorio Emanuele II°, n° 17