C“Il Piano territoriale paesaggistico regionale (PTPR), approvato oggi, 2 agosto 2019, non tiene conto delle recenti modifiche normative introdotte dallo stesso governo regionale ed apre una stagione di incertezza per tutte le attività rurali”.
Lo dicono Cia, Confagricoltura e Copagri del Lazio, criticando l’incomprensibile esclusione di tutte le segnalazioni di modifica all’art. 51 del PTPR (relativo alle aziende agricole che operano in aree vincolate), presentate da diversi consiglieri regionali che avevano recepito le proposte delle Organizzazioni professionali agricole.
Cia, Confagricoltura e Copagri del Lazio fanno presente che gli emendamenti presentati da vari consiglieri erano volti semplicemente al recepimento delle normative nazionali in materia di semplificazione (DPR 160/2010 e DPR 31/2017) e delle leggi regionali (38/99 e 14/06) recentemente modificate. Non comprendono pertanto come la Regione abbia scelto di non accogliere gli indispensabili aggiornamenti normativi che riguardano l’attività agricole in aree protette.
La mancata conformazione dell’art 51, tenuto che con il PTPR segnerà lo sviluppo del territorio dei prossimi anni, ad avviso delle tre Organizzazioni professionali, rischia di generare confusione e blocchi dei processi autorizzativi, provocando incertezza per i soggetti coinvolti (amministrazioni, professionisti, imprese) ed un conseguente impedimento agli investimenti, indispensabili al sistema economico e sociale del Lazio.
Per tali motivi, Cia, Confagricoltura e Copagri del Lazio, “manifestano la totale contrarietà alla mancata modifica dell’art 51 che di fatto vanifica l’importanza dell’approvazione del PTPR per il settore agricolo”.