Questa mattina, 30 giugno, in Sala Tevere, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato, assieme al Presidente Nicola Zingaretti ha presentato i principali interventi. La pandemia da Covid ha causato un ritardo nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, quali interventi chirurgici differiti, prestazioni specialistiche ambulatoriali e screening oncologici.
Per questo, si deve recuperare il tempo perduto e far sì che nessuno venga lasciato indietro.Operativamente, il Piano prevede un impegno straordinario di spesa di 47.970.518 euro da parte della Regione Lazio per le sue aziende sanitarie e ospedaliere, suddiviso in: 📌 35.388.145,57 euro per il recupero di 684.890 prestazioni di Specialistica Ambulatoriale📌 9.946.964,11 euro per il recupero di 15.725 Interventi Chirurgici 📌 2.635.408,32 euro per il recupero di 430.662 Screening oncologici.
In particolare le indicazioni e gli obiettivi saranno:📌 il recupero delle prestazioni di medicina specialistica ambulatoriale non erogate nel periodo dell’emergenza, almeno nel 90% del totale📌 l’ottimizzazione dei turni del personale medico e dell’utilizzo degli spazi, delle tecnologie e attrezzature📌 l’apertura dei presidi sanitari nelle ore serali e nelle giornate di sabato e domenica📌 l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario presente nelle strutture pubbliche📌 il ricorso a strutture private accreditate per l’erogazione di parte delle prenotazioni sospese all’interno del budget loro assegnato.
Per quanto riguarda gli screening oncologici è importante sottolineare che gli interventi messi in atto in precedenza hanno già portato ad un recupero del 26% degli screening mammografici del 20% di screening della cervice uterina e del 25% dello screening del colon retto.