APPROPRIAZIONE INDEBITA ED EVASIONE FISCALE, NEI GUAI UNA SOCIETA’ DI INTERMEDIAZIONE

Carabinieri

Ricavi non dichiarati per oltre € 600.000, imposta sulle società evasa per € 162.000, IVA dovuta per oltre € 120.000 e 2 lavoratori “in nero” scoperti. Questo il bilancio conclusivo di una verifica fiscale condotta dai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rieti nei confronti di una società attiva nel settore delle intermediazione nei servizi assicurativi, il cui amministratore (T.C.) è stato denunciato per reati fiscali e per appropriazione indebita di oltre € 250.000 in danno di propri assistiti.

L’operazione, protrattasi per quasi un anno, ha preso di mira le attività di una società assicuratrice reatina, il cui “core business” consisteva nel fornire assistenza a calciatori – anche professionisti (che hanno militato in Serie A e B) – i quali, a causa di infortuni subiti, si rivolgevano alla stessa per ottenere assistenza nelle pratiche di riscossione degli indennizzi dovuti dalle proprie assicurazioni.

L’analisi dei documenti, anche extracontabili, acquisiti e le indagini finanziarie eseguite sia sui conti della società che su quelli a disposizione dell’amministratore unico e dei soci, hanno permesso di ricostruire il reale volume d’affari dell’impresa stessa e di accertare che spesso gli indennizzi venivano versati dalle assicurazioni proprio sui conti correnti intestati ai soggetti ispezionati, i quali omettevano di rilasciare le relative fatture per le prestazioni rese.

E’ emerso, altresì, che la società controllata utilizzava due lavoratori "in nero", ometteva il deposito del bilancio relativo all’anno 2005 e occultava parte dei documenti contabili. Ma oltre agli aspetti fiscali, le indagini hanno permesso di appurare che l’amministratore della società, nel corso degli anni, si era anche indebitamente appropriato di ingenti somme liquidate dalle assicurazioni a taluni giocatori infortunatisi. Per questo motivo, il predetto rappresentante è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti, oltre che per reati fiscali, anche per quello di appropriazione indebita aggravata e continuata.

Successivamente, i militari hanno anche proceduto a recuperare a tassazione, quale provento di attività illecita, gli oltre 250.000 euro che T.C. aveva indebitamente incamerato. L’operazione rappresenta una delle più importanti iniziative, condotte nelle nostra provincia, volte al recupero fiscale di proventi derivanti da reato. Si è così posto fine ad un’attività truffaldina ai danni di ignari calciatori che erano privati di rilevanti somme legittimamente spettanti a titolo di indennizzo.