APPRENDISTATO, FEDERLAZIO: L'UNICO CANALE D'INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO

Sede Federlazio Rieti

E’ sempre più sconfortante ripetere, afferma la Federlazio di Rieti, quello che da molti mesi è sotto gli occhi di tutti, e soprattutto drammaticamente vissuto da tante famiglie del nostro territorio: la crisi che chiude le aziende piccole e grandi, che non offre sbocco a giovani più o meno di talento ma tutti con sacrosanti diritti al lavoro, a uomini e donne che lontani dall’età pensionabile sono costretti a lasciare il lavoro in quanto “inutili”, “superflui” a causa di un mercato sempre più asfittico e depresso.

Si, sembra un rosario non più di misteri dolorosi, continua la Federlazio, ma di fatti concreti dolorosi che si ripercuote a catena su tutti i settori produttivi.

La nostra provincia, lo andiamo ripetendo da mesi, è in seria difficoltà. Per questo può sembrare un’illusione parlare di lavoro, di possibilità occupazionali, di opportunità su cui riflettere e fare più di un pensiero. Eppure è così.

“L’apprendistato sarà nei prossimi mesi di fatto l’unico canale di ingresso reale nel mondo del lavoro ed è per questo che il programma AMVA (Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale) di Italia Lavoro riveste un ruolo importante tra gli strumenti da sfruttare per uscire dalla crisi anche nel Reatino”.

A dichiararlo Luigi Bellucci della Federlazio di Rieti, intervenuto come rappresentante del settore Industria per il nostro territorio al recente convegno organizzato dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio e da Italia Lavoro presso la Camera di Commercio di Rieti per illustrare l’offerta di iniziative per il nuovo apprendistato.

“E’ positivo che gli incentivi siano stati estesi fino a gennaio 2014 – prosegue Bellucci che plaude all’individuazione da parte di Italia Lavoro di una funzionaria dedicata proprio alla promozione di Amva sul territorio reatino – in quanto per il 2012 sarà difficile che le aziende assumano, mentre il prossimo anno è prevista una ripresa delle attività, e quindi anche delle assunzioni, nella nostra provincia.  Una ulteriore modifica che valutiamo positivamente è l’abbassamento a 40 ore della formazione obbligatoria per gli apprendisti”.

“Il passo ulteriore che auspichiamo – ha aggiunto Bellucci – è quello dell’attivazione di politiche volte a favorire i tirocini nelle scuole, in quanto è fondamentale che le nuove generazioni si abituino fin da subito al significato del lavoro in azienda in termini non soli di ritmi ma anche di responsabilità e serietà”