Antenna 5G a Casperia, Cossu e Viva: “Il sindaco Sileri ha già firmato a luglio”

A Casperia è prevista l’installazione di un’antenna alta 24 metri per servire TIM e Vodafone nell’ambito del Piano di intervento pubblico “Italia 5G”. In attesa della convocazione del consiglio comunale, sulla questione interviene nuovamente il gruppo di minoranza per commentare gli ultimi sviluppi: “La vicenda dell’antenna a Casperia va avanti – dichiarano i consiglieri Marco Cossu e Giulio Viva – ma l’amministrazione rimane chiusa in un silenzio assordante nonostante la nostra l’interpellanza sia in attesa di risposta dal 16 agosto.

Ora la giunta comunale si è giustamente rivolta alla Comunità montana Sabina ma lo ha fatto tardi e male: hanno bruciato due mesi preziosi ma soprattutto si sono mossi dopo che il sindaco Giancarlo Sileri ha già preso ufficialmente la sua decisione a nome dell’amministrazione. Apprendiamo con grande stupore, come si evince dalla documentazione ufficiale in nostro possesso, che all’insaputa di tutti Sileri ha già acconsentito a far installare l’antenna nel piazzale del cimitero di Casperia; decisione che risale addirittura al 15 luglio, presa senza ascoltare nessuno e tenuta nascosta alla comunità. Questa è una scelta sbagliata che danneggia il paesaggio di Casperia; ci chiediamo quanto essa sia condivisa dal gruppo di maggioranza, in particolare il vicesindaco Francesco Petruccioli che dieci anni fa organizzò le proteste contro un’antenna mai attivata chissà se avrà un moto di orgoglio e coerenza per costringere Sileri alla retromarcia. Dalla stessa documentazione risulta palese anche che nessun atto è riconducibile alla precedente amministrazione. Confidiamo nella competenza e l’esperienza della Comunità montana Sabina ma ci sembra che la giunta Sileri voglia chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati”.

“Mi chiedo come sarebbe oggi il nostro territorio – aggiunge Stefano Petrocchi, commissario della Comunità montana Sabina – se non ci fosse stata una regolamentazione a monte sull’installazione delle antenne; e se i comuni ce l’avrebbero fatta senza il sostegno della Comunità montana. Da presidente mi preoccupai di estendere a tutto il territorio la buona prassi della pianificazione che facemmo a Casperia nel 2014, quando ero sindaco, per difendere il paesaggio dalle antenne selvagge. Nel 2021 abbiamo approvato il piano intercomunale che coinvolge ben dodici comuni, da Cottanello a Mompeo. Ora è giunto il momento di aggiornare la pianificazione perché si sono affacciate nuove tecnologie e modifiche normative. Ancora una volta la Comunità montana Sabina si farà carico di questo progetto, anche economicamente, con spirito di servizio e serietà”.