ANDREA DI NICOLA: PER IL CENTRODESTRA MEGLIO LE PRIMARIE

Andrea Di Nicola

Mi permetto di intervenire nel dibattito che, sia sui giornali stampati sia su quelli on line, sta finalmente cominciando ad animare quello che fino ad ora sembrava un ectoplasma, cioè il fronte del centrodestra.

Troppo spazio, a mio avviso, è stato lasciato alla sinistra anche a causa di scelte quanto mai opinabili che, come la più recente sullo sciagurato taglio delle siepi di viale Matteucci, non fanno altro che gettare discredito su un manipolo di amministratori che sembra non avere una idea chiara, univoca e corretta della città.

Si affacciano alla finestra finalmente alcune candidature fra le quali le più probabili sembrano quella di Antonio Perelli e Chicco Costini, esponenti senza dubbio di spicco che provengono ambedue, come me d’altra parte, dalla defunta Alleanza nazionale. Con una differenza fondamentale fra i due giacché a mio modesto avviso (e sarebbe troppo lungo spiegarlo qui), l’unico ad avere veramente idee di centrodestra, a possedere una vera cultura politica,  è solo Costini che, per questo, è garante di una marcata differenza rispetto al candidato messo in campo dalla sinistra.

Certo, non è con il metodo Cicolani che può essere individuato il candidato del centrodestra, perché quel metodo parte con il piede sbagliato allorquando esclude – negli incontri ufficiali iniziali – forze politiche forse a lui poco congeniali (La Destra di Storace, per fare un esempio). E nemmeno con il metodo Emili che non si sa dove voglia andare a parare. Meglio quindi le primarie. E al più presto.

Nel caso di primarie, se si dovesse confermare la tendenza a focalizzare l’attenzione sul binomio Perelli-Costini, non esiterò – e rappresento un sentimento molto diffuso a Rieti – a firmare per la candidatura di Costini proposta da Area affinché a rappresentare il centrodestra alla competizione di maggio sia una persona che, pur non essendomi amica, sappia sicuramente meglio rappresentare i valori politici nei quali credo e per i quali battermi.