Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, nell’ambito del rafforzamento dei servizi di prevenzione e repressione dei reati disposti dal Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, hanno denunciato in stato di libertà due pregiudicati campani resisi responsabili di truffe perpetrate online ai danni di cittadini della provincia di Rieti.
Gli investigatori della Polizia di Stato, infatti, hanno portato a conclusione due particolareggiate indagini dopo che due cittadini reatini, alla fine del 2019, erano stati truffati e privati di consistenti somme di denaro.
La prima indagine ha portato alla denuncia in stato di libertà di A.V., del 1982, residente a Napoli e già conosciuto alle Forze dell’Ordine per aver commesso analoghi reati contro il patrimonio.
L’uomo, attraverso l’invio via e-mail ad un imprenditore reatino di una falsa documentazione, lo aveva indotto in errore facendogli effettuare un pagamento di oltre 30.000 euro per una grossa fornitura di beni alimentari attraverso un IBAN relativo ad un conto corrente aperto online dal truffatore solo alcuni giorni prima.
La documentazione acquisita presso l’istituto di credito dagli Agenti della Polizia di Stato ha permesso di identificare compiutamente il responsabile della truffa che dovrà rispondere davanti alla locale Autorità Giudiziaria del reato commesso.
La seconda indagine, invece, ha consentito di individuare ed identificare F.S. del 1975, pregiudicato originario di Napoli, resosi responsabile di una truffa perpetrata in occasione dell’acquisto di un’autovettura.
Il truffatore, dopo aver risposto ad un annuncio di vendita online di un’autovettura caricato sul web da un cittadino reatino, si è incontrato con lui nel capoluogo concludendo l’affare e consegnando un acconto di 500 euro e tre assegni bancari per un controvalore di 4000 euro.
Gli assegni, tuttavia, al momento del versamento sul conto corrente del venditore reatino truffato, erano risultati inesigibili per difformità di firma.
Gli Agenti della Polizia di Stato hanno accertato, infatti, che i tre assegni consegnati alla vittima erano stati sottratti da F.S. al vero titolare, che nel recente passato lo aveva temporaneamente assunto come venditore di auto.
L’uomo, che negli ultimi due anni risulta essere stato segnalato più volte per truffe commesse con le stesse modalità, è stato denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria.