Sono trascorsi più di 10.950 giorni dalla tragedia dell’Heysel, oggi rinominato stadio Re Baldovino di Bruxelles, dove perse la vita anche Gianni Mastroiaco, nato a Casette frazione di Rieti.
Venerdi 13 novembre, la Nazionale italiana di calcio giocherà contro il Belgio, attuale numero uno nel ranking Uefa, un’amichevole che sarà anche in ricordo di tutte le vittime dell’Heysel, tragedia datata 1985.
Quella che doveva essere una festa di sport, con la finale di Coppa Campioni Liverpool-Juventus, si trasformò invece in una carneficina, una parte degli spalti crollò su sè stessa provocando 39 morti, di cui 32 italiani, e oltre 600 feriti.
Tra i nostri connazionali era presente anche il giovane Gianni Mastroiaco, il cui nome per l’occasione verrà ricordato prima del fischio d’inizio, insieme a tutti gli altri 38 nomi di quelle anime volate in cielo. La FIGC ha anche comunicato che questo pomeriggio ritirerà la maglia numero 39 in occasione della deposizione di fiori sulla lapide, costruita in ricordo della tragedia, nella curva Z.
Dopo 30 anni, il pensiero va anche al nostro Gianni, schiacciato dalla folla impazzita e da una tribuna crollata sotto il peso degli Hooligans inglesi. Uno stadio vecchio e i pochi controlli dell’esigua Polizia belga fecero da cornice sbiadita ad una partita-tragedia, mai dimenticata.
Gianni era grande tifoso della Juventus, quella sera sognava una splendida vittoria della sua squadra preferita ed invece…quella partita si giocò comunque, vinse la Juventus, ma perdemmo tutti quanti insieme.
