Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota giunta in redazione. Ho deciso di scrivervi dopo essere venuta a conoscenza dell’intervento del Movimento 5 Stelle "Grilli Parlanti" sulla presenza di amianto nella piana reatina.
I Grillini parlano di un problema evidenziato alle autorità da 40 giorni e per il quale si è ancora in attesa di risposta. Bene, se un mese e mezzo può sembrare tanto, cosa si dovrebbe dire della mia richiesta di intervento dell’ottobre del 2011? Di certo il fascicolo sarà ormai stato relegato nel fondo del cassetto più in basso della scrivania del sindaco o di qualche componente della sua giunta.
Ma il problema resta e come cittadina pretendo di essere ascoltata. Vivo in via Cese con la mia famiglia e, tutte le mattine, aprendo le finestre, sono costretta a respirare una bella boccata di fibre di amianto che si staccano dal tetto di un immobile accanto alla mia abitazione. Ho presentato un esposto alla Asl ad ottobre del 2011 a seguito del quale è stato verificata e accertata la tossicità dell’amianto. Ma, a quell’esposto, nessuno ha dato seguito e nessuno si è concretamente impegnato per far si che i proprietari della struttura interamente ricoperta con lastre di eternit si facesse carico della rimozione e bonifica dell’area.
Quello che fa ancor più rabbia, poi, è che le lastre sono su di un immobile abusivo. Ora, se le cose non si risolveranno in breve tempo e se il Comune non interverrà, anche forzatamente, mi appellerò direttamente alla magistratura della Procura della Repubblica. Sono una cittadina che paga regolarmente le tasse e dal Comune ho diritto a ricevere risposta.